26 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Stabilimenti balneari e demanio

Balneari preoccupati, spiagge a rischio chiusura a Pasqua

L’indispensabile proroga al 31/12/2009 dell’applicazione della norma che riguarda i canoni demaniali marittimi ad uso turistico ricreativo, mantiene alto il livello di preoccupazione

Gli imprenditori balneari giunti a Marina di Carrara da tutta Italia si sono dichiarati pronti ad intraprendere iniziative di forte protesta: dalla chiusura degli stabilimenti balneari a Pasqua, fino a compromettere la stagione estiva 2009. Gli oltre 500 imprenditori balneari aderenti a FIBA – Confesercenti, SIB – Confcommercio, Assobalneari Italia – Confindustria e OASI – Confartigianato, riuniti a Carrara in occasione di Balnearia, sono in stato di agitazione sino a quando non sarà risolta la questione dei canoni demaniali.

La categoria, pur con le ampie assicurazioni che il decreto salva-imprese conterrà l’approvazione del testo integrale del Protocollo di intesa sottoscritto il 25 novembre scorso dal Governo, dalle Regioni e dalle Associazioni di categoria ovvero l’indispensabile proroga al 31/12/2009 dell’applicazione della norma contenuta nella legge Finanziaria 2007 che riguarda i canoni demaniali marittimi ad uso turistico ricreativo, mantiene alto il livello di preoccupazione.

Le assicurazioni già pervenute dal Sottosegretario Michela Vittoria Brambilla, da Gianfranco Conte Presidente della VI Commissione Finanze della Camera e da tutte le forze politiche, costituiscono la riprova dall’ottimo lavoro svolto al tavolo del Dipartimento del Turismo e da quelli istituzionali del Parlamento.
L’atteggiamento dell’Assemblea, fortemente preoccupata per la gravità dei problemi che mettono in discussione la sopravvivenza stessa delle imprese balneari ed il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, rimane ottimistico ritenendo che il Governo non possa che assumere immediatamente un provvedimento in grado di salvaguardare una parte così rilevante dell’economia turistica del nostro Paese.

Nella stessa occasione è stato favorevolmente condiviso il progetto, sottoscritto con il Ministero delle Attività Produttive, teso a rendere il più possibile chiari i prezzi dei servizi di spiaggia grazie ad un sistema informatico che metterà in rete tariffe e servizi praticati dai singoli stabilimenti balneari italiani.