Trenitalia, Furlan: Non condivisibile ipotesi Moretti di divisione
Governo si esprima
«Dividere in due Trenitalia è un'ipotesi per niente condivisibile«. Lo afferma in una nota Annamaria Furlan, Segretario confederale della Cisl, commentando quanto dichiarato da Mauro Moretti, Amministratore delegato del gruppo Ferrovie. «Vorrei ricordare a Moretti- continua la Furlan- che Trenitalia è una SpA a capitale pubblico, quindi riproporre la vecchia logica di separare i guadagni dalle perdite prendendosi la parte del mercato appetibile e lasciare allo Stato gli oneri, non è accettabile».
«Aspetti come quelli del servizio universale e del diritto di cittadinanza -sottolinea la Furlan- non possono essere lasciati alle esternazioni dei vertici dirigenziali di Trenitalia». «Vogliamo sapere, quindi- precisa la sindacalista- cosa ne pensa il Governo della proposta dell'Amministratore delegato Moretti e come intenda affrontare la questione. Sia chiaro Trenitalia e/o qualsiasi altro socio futuro dovrà contribuire alla garanzia del servizio universale e non solo pensare ai profitti dei segmenti ricchi del mercato.
«Porre la questione del finanziamento del servizio universale è una cosa giusta - prosegue Claudio Claudiani, Segretario generale Fit Cisl - voler dividere in due Trenitalia è un'altra cosa. Così non si affrontano a fondo i veri nodi di armonizzazione tra ricavi e servizio universale ma si aggiungono altri problemi a partire dall'insopportabile abbandono del servizio ferroviario nel mezzogiorno e nelle aree meno sviluppate del Paese».
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