28 agosto 2025
Aggiornato 02:00
Dalle bici-escursioni al birdwatching

Domenica 1 marzo torna la Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate

Le iniziative di Legambiente per promuovere le linee ferroviarie dismesse

Una giornata per riscoprire le vie ferrate dismesse e i territori che un tempo erano da queste collegati. Domenica 1 marzo torna la Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, promossa da Co.Mo.Do, la confederazione di associazioni per la mobilità alternativa, tempo libero e turismo ecocompatibile, di cui anche Legambiente fa parte. Ad aderire alla domenica di festa anche numerosi enti pubblici e associazioni che, in tutta Italia, promuoveranno eventi orientati alla riscoperta di quest’inedito patrimonio storico-culturale. Zone incontaminate e antichi binari ricchi di tradizioni e tesori artistici nascosti torneranno, così, ad essere protagonisti di un turismo sostenibile, di minor impatto ambientale e vicino alle realtà locali.

Sono quasi 6.000 i chilometri di linee ferroviarie dismesse che giacciono abbandonate lungo lo Stivale. Un patrimonio inutilizzato che, con facilità, potrebbe essere trasformato in un’affascinante percorso di mobilità dolce, dedicata a pedoni, ciclisti, escursionisti, anziani e disabili al sicuro dal traffico motorizzato. E in molte aree del Paese queste ferrovie potrebbero anche essere riattivate per fornire un servizio a basse emissioni di CO2 a territori oggi raggiungibili solo con l’auto. Diventare insomma delle vere e proprie infrastrutture dolci dei territori interni.

Esempi di rivalutazione del territorio che Legambiente sostiene da tempo con  «Le vie del Treno»,   il progetto europeo che intende valorizzare il patrimonio ambientale e creare nuove opportunità di lavoro attraverso il recupero delle linee ferroviarie dismesse. E anche con la campagna «Salvalarte» per la tutela del patrimonio artistico e culturale minore, che quest’anno ha percorso il suo viaggio in un mix di bici e treno lungo molti di questi binari.

 «Crediamo che la valorizzazione delle antiche vie ferrate possa essere un utile supporto al turismo sostenibile e alla creazione di nuove opportunità di lavoro – ha dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente -  nell’ottica di una mobilità che salvaguarda e valorizza il territorio. Sono binari, infatti, che potrebbero trasformarsi in piste ciclo-pedonali in grado di unire i parchi nazionali e collegare le città, mantenendo viva la memoria storica di tanti piccoli territori poco conosciuti. Senza tralasciare che molte di queste tratte possono ancora svolgere un ottimo servizio alla mobilità nei territori marginali, ovviamente a condizione che ci sia un serio investimento in tecnologia e miglioramento del servizio».

Ecco allora le iniziative organizzate da Legambiente in alcune regioni:

In Lombardia domenica 1 marzo, Legambiente Varese e Ciclocittà F.I.A.B organizzano escursioni in bicicletta e a piedi lungo i binari abbandonati della ferrovia della Valmorea. Un percorso collinare dalla stazione di Varese per scendere in valle Olona a Torba. Seguendo i binari si attraverserà Castiglione Olona per raggiungere il casello dismesso di Bizzozzero–Gurone. Un’occasione per riscoprire il passato industriale della valle lungo i binari abbandonati tra la Folla di Malnate e il ponte di Vedano. Durante tutto il giorno sarà possibile visitare la mostra sull’archeologia industriale nella valle Olona all’interno del casello di Bizzozzero-Gurone, ideale osservatorio ambientale per la salvaguardia, il monitoraggio e la valorizzazione dell’area.

In Toscana domenica 1 marzo escursione in bici lungo il tratto dismesso della Ferrovia Pontremolese fra Aulla e Chiesaccia di Villafranca di Lunigiana.

In Piemonte  le iniziative di Legambiente saranno dedicate alla ferrovia turistica di Valle Maira a partire dal 28 febbraio a Dronero dove la mattina sarà inaugurata una mostra di pittura presso la sala Tripoli, e nel pomeriggio si terrà  un convegno su «Trifase, un sistema italiano» presso il Centro G. Giolitti, via XXV Aprile 25. Domenica 1 marzo sempre a Dronero presentazione di cicli ferroviari presso la Stazione ferroviaria per poi spostarsi a Villar S. Costanzo per la visita al parco dei «Ciciu» e alla cripta della chiesa di S. Pietro in Vincoli (XI sec.). Nella stessa giornata invece a Busca
verrà aperta una mostra filatelica a tema presso la Stazione ferroviaria; mentre alle 12 arriverà da Savigliano il  treno speciale a vapore del Museo Ferroviario Piemontese con la locomotiva N° 3; che ospiterà passeggeri per una «corsetta» speciale da Busca a Saluzzo e ritorno.

In Emilia Romagna per la valorizzazione della linea Budrio- Massa Lombarda Legambiente organizza un incontro pubblico lunedì 2 marzo alle ore 20:30, presso la Sala Auditorium, via Pillio 1, a Medicina sulle prospettive della mobilità per il territorio.

Insieme al presidente di Legambiente Emilia-Romagna interverranno anche  l’Assessore ambiente e sviluppo sostenibile Regione Emilia-Romagna, l’Assessore ai lavori pubblici Provincia di Ravenna, l’Assessore all'ambiente Provincia di Bologna, il Presidente Ferrovie Emilia-Romagna e l’Assessore mobilità del comune di Bologna. Parteciperanno il Sindaco di Budrio, il Sindaco di Lugo, il Sindaco di Conselice, il Sindaco di Medicina, il Sindaco di Massa Lombarda, l’Assessore all’ambiente di Massa Lombarda, e il Sindaco di Bagnacavallo.

In Sardegna l’appuntamento è per sabato 7 marzo con « Il treno dell’archeologia» da Cagliari-Isili  Iniziativa a cura di Legambiente Sardegna, Cea, Parco Asusa Isili. Partenza Stazione di Monserrato, ore 8. 00, visita al Museo delle Ferrovie; ore 9.30, partenza per Isili. Valorizzare il legame tra la tratta ferroviaria ed il sistema archeologico della Sardegna. Infatti il treno farà delle brevi soste in prossimità dei nuraghi di: Cuccuru Nuraxi (Settimo S. Pietro), nuraghe Piscu (Suelli), Santa Vittoria di Serri (Serri), Nuraghi Asusa e Is Paras (Isili). Far conoscere il Museo delle Ferrovie nella stazione di Monserrato.

In Calabria l’appuntamento di Legambiente dedicato alle ferrovie dimenticate è per domenica 8 marzo con la bici-escursione lungo un tratto dell’ex-ferrovia delle Calabro– Lucane, da Crotone a Petilia Policastro per riscoprire il territorio e alcuni importanti aspetti storici della comunità petilina e del marchesato. Un itinerario lungo un suggestivo paesaggio naturalistico arricchito dei manufatti di una ferrovia abbandonata da alcuni decenni.

In Umbria le attività di Legambiente  sono dedicate al tratto di ferrovia dimesso della Roma-Ancona che percorre le gole del fiume Nera a valle del centro storico di Narni. Lungo questo tratto è grande il patrimonio storico naturalistico: dal ponte di Augusto dell’Antica via Flaminia fino ai resti di una antico porto e di alcuni mulini. Il  18 aprile si terrà il convegno «Ferrovie dimenticate e paesaggio»  a cui seguirà la proiezione di film girati lungo questa ferrovia. Per domenica 19 aprile il programma prevede una passeggiata lungo i binari e la presentazione del restauro del ponte di Augusto. Un momento di ristoro di svolgerà all’interno del centro storico del borgo di Stifone che si trova proprio sul fiume, dove si trovano molte sorgenti naturali.