2 maggio 2024
Aggiornato 06:30
Risorse idriche

Rinegoziare l'accordo sull'acqua con la Puglia per lo sviluppo del senisese

La Fai Cisl regionale ha riunito oggi a Senise i propri quadri e delegati per discutere delle principali questioni che interessano il comparto forestale nell'area Sud della Basilicata

La Fai Cisl regionale ha riunito oggi a Senise i propri quadri e delegati per discutere delle principali questioni che interessano il comparto forestale nell'area Sud della Basilicata. Il segretario generale Antonio Lapadula ha lanciato la proposta di rinegoziare l'accordo sull'acqua con la Regione Puglia, accordo che nella prima fase di applicazione ha garantito fondi per 35 milioni di euro destinati allo sviluppo del senisese.

Lapadula non ha risparmiato critiche alla Regione per come ha ripartito e utilizzato i fondi: «Non un euro di queste risorse - ha denunciato - è stata destinato al sostegno del comparto forestale. Per questo chiediamo che nel rinegoziare l'accordo il governo regionale tenga conto delle esigenze e delle vocazioni del territorio destinando una parte delle risorse al consolidamento produttivo ed occupazionale della filiera agro-forestale».
Il segretario zonale della Cisl, Vincenzo Trupo, ha evidenziato che «una più equa e razionale ripartizione delle risorse rivenienti dall'accordo con la Puglia consentirebbe di affrontare in maniera adeguata la difficile situazione economica del senisese e mettere un freno al processo di spopolamento della zona».

Al centro del vertice anche la richiesta di una rapida approvazione del nuovo piano triennale di forestazione e lo sblocco della seconda tranche del turnover. La Fai Cisl ha chiesto infine di rilanciare le attività di sentieristica e tutela ambientale legate al parco nazionale del Pollino per assicurare una migliore fruizione del più importante polmone verde della regione, in linea con gli indirizzi di programmazione turistica presentati nei giorni scorsi dal presidente del parco, Domenico Pappaterra, alla Bit di Milano.