Ippica, confronto con Francia e Germania

«Il confronto che abbiamo aperto con i più importanti esponenti delle società straniere fa bene all’ippica. Dalle altre esperienze il Libro Bianco del nostro comparto esce arricchito e sprovincializzato».
Questo il commento del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia durante la seconda audizione degli Stati Generali dell’ippica, con i rappresentanti di Francia e Germania.

All’incontro di oggi, nella Biblioteca storica del Mipaaf, hanno infatti partecipato il Presidente della Pmu ( Pari Mutuel Urbain) Bertrand Bélinguier e il Chief executive del Direktorium di Colonia Engelbert Halm.

Integrazione corse-scommesse - Il presidente della Pmu ha spiegato che solo in Giappone, Francia e Hong Kong, l’ippica gode di una situazione favorevole, perché c’è una forte integrazione tra il sistema delle corse e quello delle scommesse.
«Anche l’Italia ha le potenzialità per competere con questi Paesi – ha commentato Bélinguier – ma dovrebbe iniziare a sfoltire le troppe società ed enti di gestione per semplificare il modello organizzativo e far collaborare il mondo delle corse e quello delle scommesse».

Situazione ippica in Germania - Il Chief executive del Direktorium ha poi analizzato la difficile situazione dell’ippica in Germania, dove gli allevamenti sono in gradi di produrre cavalli di qualità esportandoli sui mercati stranieri ma il sistema legislativo rischia di penalizzare il gioco e le scommesse, complice la scarsa organizzazione tra gli operatori del settore.
Le audizioni proseguiranno domani alle 14, nella sala lettura della Biblioteca del ipaaf, con la partecipazione del Presidente di SECF ( Cheval Français /Trotto) Dominique de Bellaigue, Segretario generale Societé Hippique Francaise ( Cheval de Selle), il Chief executive della Pattern Committee e vicepresidente di Horse racing Ireland Bruno Mellet Mr Brian Kavanagh.
Gli appuntamenti si concluderanno poi il 6 marzo.