Le linee guida sui ricorsi per nulla osta al lavoro e ricongiungimento familiare
Il Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione emana una circolare a seguito di un'indagine svolta sulle attività dei Consigli Territoriali per l'Immigrazione
Un attento monitoraggio effettuato presso i Consigli Territoriali per l'Immigrazione rileva una serie di criticità nell'ambito dei provvedimenti emanati dagli Sportelli Unici dell'Immigrazione (es. diniego al nulla osta al lavoro o al ricongiungimento familiare, etc.) assoggettati ad impugnazione, sia in sede giurisdizionale che straordinaria.
Per questo motivo è emersa l'opportunità di impartire alcune linee guida, ispirate a consolidati orientamenti giurisprudenziali per consentire, in primo luogo, la rapida definizione dei procedimenti residui ancora pendenti, evitando ogni interferenza rispetto alla gestione dei flussi dell'anno 2008 e in secondo per ridurre il più possibile l'attività contenziosa.
La Circolare che il dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione ha inviato lo scorso 6 febbraio, indirizzata ai prefetti della Repubblica, al Commissario del Governo per la Provincia Autonoma di Trento e di Bolzano e al presidente della Regione Valle D'Aosta, richiama l'attenzione sugli aspetti giuridici e le fattispecie più frequenti o comunque rilevanti, come:
• L'insufficiente motivazione del diniego di nulla osta per lavoro;
• L'esercizio dell'autotutela rispetto a normative dichiarate costituzionalmente illegittime;
• I rapporti tra procedimento amministrativo e penale, in presenza di misure cautelari adottate dall'Autorità Giudiziaria.
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