2 maggio 2024
Aggiornato 12:30

Alessandria: Progetti Housing sociale

Sono stati definiti quattro progetti per cercare di porre rimedio a quella che sarà una delle tensioni più alte della società dei giorni futuri: la casa

ALESSANDRIA - Il sindaco, Piercarlo Fabbio, ha aperto questa mattina i lavori di una prima riunione operativa per l’attuazione di 4 progetti di housing sociale che sono stati ammessi al finanziamento della Regione Piemonte: «Nel mese di ottobre 2008 la Giunta Comunale ha approvato programmi di intervento sperimentale di housing sociale che hanno la caratteristica di rispondere alle esigenze che si sono create nella nostra realtà. Sono stati definiti quattro progetti per cercare di porre rimedio a quella che, nelle previsioni, sarà una delle tensioni più alte della società dei giorni futuri: la casa».

Alla presenza dell’Avv. Zanetta, direttore generale, del Dott. Pietrasanta, responsabile del Dipartimento di Igiene Mentale, e del Dott. Bartoletti, responsabile del Dipartimento Dipendenze Patologiche, dell’ASL AL; della Dott.ssa Mussano, direttore, e della Dott.ssa Fasciolo, del Cissaca; di
Don Ivo Piccinini, parroco della Parrocchia SS. Michele e Carlo, intervenuto anche a nome del vescovo, Mons. Giuseppe Versaldi, e della Diocesi di Alessandria; dell’Ing. Sebastiano, dirigente Settore Gestione e Sviluppo del Patrimonio - vicedirettore, e dell’Arch. Damonte, dell’A.T.C.;
dell’Arch. Pelizzone, direttore dell’Area direttore dell’Area sviluppo territoriale ed economico, della Sig.ra Guerci, responsabile del Servizio Politiche Abitative, dell’Arch. Bocca e della Dott.ssa Lasagna, del Comune, il sindaco ha illustrato i progetti che, nello specifico, sono destinati a far fronte al disagio sociale:

1. «Progetto donna» (6 alloggi di residenza temporanea e microcomunità rivolti alle donne senza fissa dimora e alle donne sole sfrattate e/o in fase di reinserimento lavorativo e/o sociale), localizzato nel centro urbano in un immobile messo a disposizione del Comune, in comodato d’uso gratuito di durata trentennale, dalla Diocesi di Alessandria, ha un costo di 395.276 euro, finanziato dalla Regione Piemonte per 346.000 euro.

2. «Verso l’autonomia» (6 alloggi di residenza temporanea e microcomunità rivolti a persone per le quali la risposta residenziale assistita rappresenta una componente essenziale del progetto di aiuto complessivo), localizzato nel sobborgo di San Michele, in un immobile messo a disposizione del Comune dalla proprietà Parrocchia dei Santi Michele e Carlo, ha un costo di 675.000 Euro interamente finanziato dalla Regione Piemonte.

3. «L’autonomia» (6 alloggi di residenza temporanea e microcomunità rivolti a persone che hanno completato positivamente percorsi diversi di autosufficienza e a persone che, a seguito di un evento critico – lutto, licenziamento, crisi familiare –, hanno perso la loro abitazione o non sono più in grado di sostenerne i costi, pur conservando capacità di vita autonoma), localizzato nel sobborgo di San Michele, nello stesso complesso dei progetti 2 e 4 che la Parrocchia rende disponibile con successiva concessione in comodato d’uso di durata trentennale, ha un costo di Euro 769.748 finanziato per Euro 675.000 dalla Regione Piemonte.

4. «Un tetto per tutti» (6 alloggi di residenza temporanea destinati a nuclei monogenitoriali in disagio abitativo e a persone con necessità abitative temporanee determinate da contratti di lavoro di natura precaria, ragioni di studio, cura, assistenza, perdita di lavoro), localizzato nel sobborgo di San Michele, nello stesso complesso dei progetti 2 e 3, ha un costo di Euro 202.000 finanziato per il 30% dalla Regione Piemonte e da un ulteriore cofinanziamento dell’A.T.C.

Il sindaco ha quindi espresso molta soddisfazione nei confronti del lavoro congiunto di tutti gli uffici e gli enti coinvolti, il cui valore è stato sottolineato anche dal direttore del Cissaca, Laura Mussano: «Il successo di questo mix di progetti è strettamente legato al fatto che ci siamo presentati in tanti con un obiettivo condiviso», e dal direttore dell’Area sviluppo territoriale ed economico del Comune, Enrico Pelizzone: «Questi risultati si ottengono solo con metodi di lavoro partecipati e, perciò, ringrazio tutti i soggetti coinvolti per avere messo a disposizione risorse, fondi e professionalità».

La fortissima valenza di questi progetti è stata rimarcata dal direttore generale dell’ASL AL, Gian Paolo Zanetta, che ha parlato di un «grande impegno che continua nella politica, già in atto da parte nostra, di ampia attenzione alle esigenze socio-sanitarie locali nella consapevolezza delle difficoltà dell’attuale momento economico-finanziario», dal vicedirettore dell’ATC, Riccardo Sebastiano, che ha sottolineato come si assista, inoltre, ad un «miglioramento dell’aspetto gestionale con scelte corrette nel collocare i soggetti rispetto ai diversi bisogni espressi» e da Don Ivo Piccinini che, portando anche i ringraziamenti del vescovo,
Mons. Giuseppe Versaldi, si è detto disponibile a proseguire in esperienze di questo tipo.