Regioni in ritardo nel rinnovo del contratto di servizio con FS
Invitiamo i responsabili regionali ad aprire un tavolo e a convocare le Associazioni dei Consumatori
In questi ultimi giorni, gli sportelli del CODICI sono andati in tilt per le numerose e continue segnalazioni dei cittadini che denunciano i disservizi di Trenitalia.
La vita per i pendolari non è cosa facile e le segnalazioni parlano chiaro: treni spesso in ritardo, sporchi e quasi sempre affollati.
Prendiamo come esempio la Regione Lazio, secondo l’ultimo rapporto di Legambiente sono 400 mila gli utenti del Lazio che ogni giorno si spostano per raggiungere il posto di lavoro.
Una situazione critica in particolare per alcune tratte, quali:
• la Fr3 Roma-Cesano-Viterbo;
• la Fr7 Roma-Formia-Napoli;
• Fr8 Roma-Nettuno
E la situazione non è molto diversa in altre Regioni dove i cittadini segnalano queste criticità:
• insufficienza di copertura della rete nazionale. Pochi treni che percorrono alcune delle arterie più importanti della penisola: questa è una problematica che investe varie aree del Paese, ad esempio la Sicilia e la Calabria;
• condizioni igieniche pessime dei treni. Alcuni convogli, soprattutto quelli delle tratte dei pendolari, regionali ed interregionali, presentano delle condizioni di scarsa pulizia e di insufficiente decoro. Sono di pochi mesi fa le segnalazioni delle zecche e di altri parassiti sugli intercity siciliani;
• ritardi. E’ il problema per eccellenza, quello che rimane una costante del servizio e che crea grandi disagi agli utenti. Sono molti gli episodi che si potrebbero citare come esempi, ma uno per tutti può essere quello dell’odissea del treno Foggia-Torino del 30 agosto 2008 in cui è stato accumulato un ritardo di diverse ore, facendo viaggiare i passeggeri senza aria condizionata in carrozze con una media di 36 gradi centigradi;
• pendolarismo in condizioni disagiate. I treni destinati a chi viaggia quotidianamente per raggiungere il posto di lavoro troppo spesso non risultano adeguati in merito al numero dei convogli predisposti, alle condizioni igieniche e all’endemica frequenza dei ritardi.
Appare necessario, in questo contesto, sottoscrivere al più presto i Contratti di Servizio - dichiara il segretario nazionale del CODICI, Ivano Giacomelli - al fine di garantire ai cittadini la qualità dei servizi erogati da F.S.
Per ora sono solo 4 le Regioni che hanno sottoscritto il Contratto di Servizio così come previsto nell’ultima legge finanziaria, che all’articolo n. 2, comma 461, stabilisce «la consultazione e la partecipazione delle associazioni di consumatori nei nuovi contratti dei servizi pubblici essenziali, nonché varie forme di verifica della qualità dei servizi da parte delle associazioni stesse».
Il Lazio, la Puglia, la Calabria, la Campania e l’Abruzzo non sono ancora tra queste Regioni, pertanto il CODICI invita con una nota i responsabili Regionali, Ass. ai Trasporti e alla Tutela dei Consumatori ad avviare al più presto un tavolo di confronto con le associazioni sul modello della regione Lombardia, così come previsto dalla Finanziaria.
- 03/12/2018 Passaggi a livello: tutti i treni (merci e passeggeri) fuori dalla città
- 05/10/2018 Torna il treno storico in Pedemontana per la Sagra della Cipolla Rossa di Cavasso Nuovo
- 30/07/2018 Ferrovie, il governo punta sui manager interni: «Altro che occupare poltrone»
- 25/07/2018 Manca poco al debutto della Sacile-Gemona: sta per partire il treno a vapore sulla Pedemontana del Friuli