28 agosto 2025
Aggiornato 04:30
Regolamentazione dei canoni sul demanio marittimo

Canoni demaniali, Brambilla: «Chiari e aumenti ben scaglionati»

Tra i punti principali del protocollo, Brambilla ha ricordato «la semplificazione delle procedure di rilascio delle concessioni»

I canoni demaniali devono essere chiari e gli aumenti ben scaglionati, così da non scoraggiare l'attività' di impresa. Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per il Turismo, Maria Vittoria Brambilla, sul protocollo d'intesa tra Stato, Regioni e associazioni di categoria per la regolamentazione dei canoni sul demanio marittimo.

In audizione alla commissione finanze della Camera, il sottosegretario ha affermato che dal protocollo trarranno vantaggio «lo Stato in termini di erario, le amministrazioni locali in termini di efficienza e le imprese, per le loro attività». Pertanto ha auspicato che si arrivi «in tempi strettissimi a dare risposte alla materia».

Tra i punti principali del protocollo, Brambilla ha ricordato «la semplificazione delle procedure di rilascio delle concessioni», ristabilendo «con chiarezza» i valori dei canoni e «prevedendo anche aumenti rispetto al 2006, purché graduali e in linea con la reale sostenibilità economica del sistema delle imprese»; il prolungamento della durata delle concessioni ordinarie da 6 a 20 anni, elevandola almeno a 30 anni per le aziende operanti su grandi superfici, come campeggi e villaggi turistici; un corretto regime normativo e dei canoni per i porti turistici.