28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Alta Velocità

Trasporti. Bernava (Cisl): «Alta velocità non si fermi a Napoli»

Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia, ha commentato così, stamani, l'iniziativa «Freccia rotta» lanciata dal presidente della provincia di Catania

PALERMO - Una «utile provocazione». Ma ora «ci dicano dov'e' scritto che i progetti nazionali di alta velocita' debbano fermarsi a Napoli». Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia, ha commentato cosi', stamani, l'iniziativa «Freccia rotta» lanciata dal presidente della provincia di Catania, per riaccendere i riflettori sull'obsolescenza della rete ferroviaria, nell'Isola.

I governi nazionale e regionale mettano «al centro dell'agenda politica» il tema delle infrastrutture e dei collegamenti ferroviari veloci, ha detto. La Cisl aderisce all'iniziativa messa in cantiere da Castiglione. Alla partenza del treno, e' stata presente con una delegazione delle federazioni degli edili e dei trasporti guidata da Alfio Giulio, segretario del sindacato etneo. Bernava accogliera' il treno nella stazione centrale di Palermo, all'arrivo, previsto dopo cinque ore.

«E' tempo che in Sicilia si esca dal vittimismo pietoso e disarmato - afferma il sindacalista Cisl - e si levi una vigorosa protesta per lo stato di abbandono in cui versa il sistema ferroviario siciliano». Anche perche', senza una rete di collegamenti degna di questo nome e' difficile attrarre investimenti e assicurare competitivita' all'economia regionale. Il segretario auspica che «governo della Regione, enti locali, politica, sindacato, associazioni d'imprese e mondo bancario, facciano sistema per superare, anche nel quadro della nuova programmazione dei fondi Ue, l'inaccettabile condizione di arretratezza che pesa, segnatamente, sull'anello strategico Palermo-Catania-Messina». Pertanto, e' positivo, sottolinea, che gli enti locali indichino l'urgenza della questione invece di avallare dismissioni e disimpegni di Ferrovie, che condannano la Sicilia alla marginalità.