20 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Dopo l'allarme per la carne alla diossina

«Alimenti: necessario indicare la provenienza per tutti»

E’ quanto afferma la Coldiretti che, in riferimento all’allarme per i livelli alti di diossina presenti in carni provenienti dall’Irlanda

Dall’Irlanda arriva ben il 7 per cento della carne bovina importata in Italia che è tuttavia riconoscibile sugli scaffali dei supermercati grazie all’obbligo di indicare la provenienza in etichetta. E’ quanto afferma la Coldiretti che, in riferimento all’allarme per i livelli alti di diossina presenti in carni provenienti dall’Irlanda.

Dopo l’emergenza mucca pazza - precisa la Coldiretti - l’etichetta della carne bovina deve obbligatoriamente riportare lo stato di nascita, di allevamento e di macellazione ed è quindi possibile sapere se la fettina acquistata in macelleria è stata ottenuta da un bovino nato, cresciuto e allevato in Italia o se si tratta di un capo nato, cresciuto e macellato in un altro paese.

E’ una misura di trasparenza – continua la Coldiretti - che consente ai consumatori di fare scelte di acquisto consapevoli e che occorre estendere a tutti gli alimenti. La quasi totalità dei cittadini italiani considera necessario che debba essere sempre indicato in etichetta il luogo di origine della componente agricola contenuta negli alimenti, per colmare una lacuna ancora presente nella legislazione comunitaria e nazionale. Si tratta di una misura importante per la sicurezza alimentare, con il moltiplicarsi di emergenze sanitarie che si diffondono rapidamente in tutto il mondo.