2 maggio 2024
Aggiornato 11:30
Carne alla diossina

«Qualcuno svegli l’agenzia sulla sicurezza alimentare di Parma per favore»

Legambiente: «Frutto di un sistema d’allevamento intensivo innaturale ed eccessivamente forzato. Ma Efsa dov’è?»

La carne alla diossina dall’Irlanda è arrivata anche in Italia, a rischio salumi e insaccati ma anche prodotti a base di bovino. Per fortuna il sistema di allarme e controllo ha permesso di scoprire abbastanza velocemente il rischio e in Italia sono in corso controlli a tappeto.

«Ancora una volta la famosa Agenzia per la sicurezza alimentare europea brilla per l’assenza – dichiara Francesco Ferrante, responsabile Agricoltura di Legambiente -. Anzi, nel pieno dell’allarme ci fa sapere che domani dovrebbe pronunciarsi al riguardo. Allora attendiamo fiduciosi. E chissà se anche questa volta dirà che non esiste alcun problema e possiamo stare tranquilli».

La carne inquinata è un problema vasto e grave, non solo perché mette a rischio la salute dei consumatori ma anche perché mette in evidenza la fragilità del sistema dell’allevamento intensivo. «Sarebbero necessari continui controlli in tutte le fasi della filiera per poter garantire la salubrità dei prodotti – ha sottolineato Ferrante -. Ma nessun cibo potrà mai essere buono e sano a prescindere dalle condizioni di allevamento degli animali che, pur destinati alla macellazione, dovrebbero veder riconosciuto il rispetto del benessere animale e delle proprie caratteristiche di specie a partire da una corretta e adeguata alimentazione».