Carni di maiale irlandese - in atto i controlli
I Servizi Veterinari territoriali, di concerto con i NAS e coordinati dagli organi centrali e periferici del Servizio Sanitario Nazionale (Ministero e Regioni), stanno provvedendo a rintracciare ed a porre sotto sequestro cautelativo le partite di carni irlandese
I Servizi Veterinari territoriali, di concerto con i NAS e coordinati dagli organi centrali e periferici del Servizio Sanitario Nazionale (Ministero e Regioni), stanno provvedendo a rintracciare ed a porre sotto sequestro cautelativo le partite di carni irlandese.
I controlli ed i sequestri in atto consentono di ritirare dal mercato i prodotti sospetti di contaminazione, garantendo il consumatore finale.
La capillare distribuzione territoriale dei servizi veterinari, attivi in tutte le Aziende Sanitarie Locali, e l’attuale sistema di controlli che consente una tracciabilità di filiera, consente di operare con celerità ed efficacia.
In questa, come in altre occasioni analoghe di allerta, la celerità di risposta dovuta all’articolazione territoriale e capillare dei veterinari ufficiali, uniti all’impianto di un sistema basato sulla tracciabilità del prodotto e sull’analisi del rischio consentono di fornire adeguate garanzie al consumatore finale.
I nuovi scenari sia economici che ambientali impongono tuttavia di mantenere alto il livello di allerta sia evitando lo smantellamento delle reti di protezione esistenti, sia elevando il livello tecnologico e scientifico dei controlli a disposizione dei servizi veterinari pubblici.
Migliorare gli attuali livelli organizzativi della prevenzione, quindi, anziché destrutturare i dipartimenti di prevenzione delle ASL per conseguire minimi risparmi contabili e futuri pesanti danni strutturali alla salute dei cittadini e all’economia.
Il nostro modello di Sanità Pubblica Veterinaria viene oramai da tempo preso a modello dalla UE, in quanto basato sulla terzietà ed imparzialità dei controlli ed in quanto capillarmente radicato nel territorio e svincolato dalle logiche commerciali e dalle sudditanze economiche, particolarmente pericolose in periodi di crisi economica come l’ attuale, in cui si cercano prodotti a basso costo o si cercano di ridurre i costi della produzione.
La crisi BSE, derivata proprio da logiche economiche in cui la riduzione delle temperature di trattamento delle farine animali ha di fatto selezionato un nuovo patogeno, ha portato ad una crisi di fiducia nei prodotti alimentari di portata mai vista prima e dalle cui conseguenze solo ora stiamo uscendo.
I recenti allarmi diossina sono di fatto analoghi, e pur avendo matrici causali diverse in quanto spesso legate a fenomeni ambientali, esprimono sia la molteplicità di campi di intervento sia e soprattutto la centralità del ruolo dei Servizi Veterinari nel campo della Sicurezza Alimentare.