Trasparenza sui prezzi dei fitofarmaci
Il presidente della Cia Giuseppe Politi scrive al ministro delle Politiche agricole Luca Zaia. Serve un pronto intervento perché si rispetti l’obbligo di porre in etichetta il prezzo
Sui prezzi dei fitofarmaci ci vuole massima trasparenza e chiarezza. Devono essere esposti su tutte le confezioni poste in vendita. Altrimenti, c’è il rischio di creare confusione e soprattutto di innescare manovre speculative. E’ quanto evidenzia il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi in una lettera inviata al ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia al quale chiede un tempestivo intervento.
«Da diverse aree del Paese -scrive Politi- ci giungono forti segnali di preoccupazione circa la mancata attuazione dell’articolo 24 della Legge 122/01, laddove è fatto obbligo alle case produttrici di fitofarmaci di apporre il prezzo sulle confezioni poste in vendita. Il timore è che, in assenza di indicazioni e riferimenti si possano verificare episodi di natura speculativa, assolutamente ingiustificati».
«Pertanto, chiedo -rileva il presidente della Cia- interventi adeguati del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, per garantire una maggiore trasparenza del prezzo di vendita degli agrofarmaci».
«La Cia -scrive ancora Politi- è dell’avviso che l’obiettivo possa essere raggiunto attraverso l’individuazione di un prezzo ‘ex factory’, con chiare modalità e frequenza di comunicazione delle informazioni, nonché delle modalità di gestione e divulgazione delle stesse, al fine di renderle disponibili agli operatori interessati a livello locale».