«L'impegno del governo sulle infrastrutture c'è da sempre»
E’ quanto afferma il sen. Enzo Ghigo, coordinatore regionale Fi-Pdl del Piemonte, in risposta alle accuse lanciate al governo dalla presidente della Regione Mercedes Bresso
«Per l’alta velocità il governo Berlusconi ha sbloccato il «pasticcio» originato dalla revoca degli affidamenti, da parte del precedente governo Prodi, ai cosiddetti «general contractor». Un provvedimento demagogico voluto dal ministro Di Pietro, che ha comportato due anni di ritardi nelle procedure. Ora questo problema è superato, e il finanziamento delle tratte ad alta velocità, è garantito dai contratti in essere.»
E’ quanto afferma il sen. Enzo Ghigo, coordinatore regionale Fi-Pdl del Piemonte, in risposta alle accuse lanciate al governo dalla presidente della Regione Mercedes Bresso e dall’assessore regionale ai Trasporti Daniele Borioli, sul tema delle infrastrutture.
«Si sta inoltre procedendo con il completamento dell’Asti-Cuneo, secondo il programma stabilito», aggiunge il senatore azzurro che precisa: «per la Torino-Lione è stata decisiva l’iniziativa del governo Berlusconi nello sbloccare l’empasse, mentre invece il precedente governo Prodi non era riuscito a superare l’ostilità delle amministrazioni locali valsusine, a causa delle divisioni interne, che ogni giorno rimettevano in gioco le decisioni prese il giorno prima. Con le opere olimpiche e l’alta velocità Torino-Novara, il precedente governo Berlusconi, dal 2001 al 2006, ha destinato la più elevata quantità di risorse mai dedicata alle infrastrutture in Piemonte».
«A forza di «gridare al lupo» – conclude Ghigo - la presidente Bresso finirà per perdere completamente credibilità. Già per le scuole aveva parlato di quasi 900 chiusure, un dato completamente inventato, e infatti non si è avuto nessun cataclisma. Non è certo con questo atteggiamento «antagonista», come se fosse perennemente in campagna elettorale, che Bresso pone le condizioni migliori per una collaborazione tra i diversi livelli istituzionali. Tuttavia l’impegno del governo e dei parlamentari del centrodestra ci sarà ugualmente, nell’interesse del Piemonte, delle sue imprese e dei suoi cittadini.»