19 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Tradizioni culinarie, sport all’aperto e aria pulita

L'agriturismo del Lazio in vetrina ad Agri@tour ad Arezzo

Il salone nazionale dell’agriturismo e dell’offerta territoriale, che apre i battenti il 14 novembre ad Arezzo

Tradizioni culinarie, sport all’aperto e aria pulita. Questa l’offerta del settore agrituristico laziale, presente alla settima edizione di Agrietour (www.agri@tour.it), il salone nazionale dell’agriturismo e dell’offerta territoriale, che apre i battenti il 14 novembre ad Arezzo. Le amministrazioni provinciali di Roma, Viterbo e Latina parteciperanno, ognuno con un proprio stand, alla manifestazione fieristica in programma fino a domenica 16 novembre, insieme a numerose aziende agrituristiche operanti nella Regione, che potranno, nell’occasione, vendere i pacchetti appositamente predisposti per Agri@Tour per i periodi di Natale e Capodanno.

All’evento, che prevede in calendario convegni, ricerche, seminari, degustazioni, borse turistiche, minimaster e dimostrazioni pratiche, parteciperanno oltre 3 mila operatori (tra agenzie di viaggio; tour operator; professionisti; operatori agrituristici), e circa 500 espositori. Un’occasione per promuovere il turismo sostenibile, che negli ultimi anni ha creato un vero e proprio volano per lo sviluppo legato alla scoperta dei territori rurali e delle loro culture. Nel Lazio, infatti, le aziende agrituristiche, secondo i dati dell’Istat del 2007, rielaborati dall’osservatorio nazionale dell’agriturismo di AgrieTour, sono circa 480, una quota in aumento del 9% rispetto al 2006. Un dato positivo in linea con il trend nazionale che vede la presenza in Italia di circa 18 mila strutture, (+9.4% rispetto all’anno precedente).

Le strutture agrituristiche presenti sul territorio regionale, tutte certificate, offrono circa 6 mila posti letto e 220 piazzole adibite all’agricampeggio. La maggior parte delle strutture, precisamente 320, sono dotate, inoltre, del servizio di ristorazione per un totale di 15 mila posti a sedere. Un servizio particolarmente gradito che offre ai clienti, rispetto al classico locale in città, l’opportunità di assaporare i piatti tipici della cucina tradizionale laziale, a base di prodotti locali. E non manca lo spazio per le attività ricreative, con 200 agriturismi che offrono la possibilità di praticare trekking, equitazione, cicloturismo e tiro con l’arco. Nel Lazio, che da sabato 15 a domenica 16 novembre ospiterà diversi operatori turistici di Giappone, Germania, Canada, Usa e Olanda in visita nella campagne romana e di Cerveteri, la maggioranza degli agriturismi (il 64%), si trova in collina. Non mancano le strutture ricettive in montagna (19%) ed in pianura (16%). Un settore, quello dell’agriturismo, che nel Lazio appare sempre più ‘in rosa’. Sempre più donne, infatti, si dedicano a questa particolare impresa. nel 2007 sono 200 le titolari di attività, contro i 280 uomini conduttori di agriturismo.