5 settembre 2025
Aggiornato 03:00
Disservizi ferroviari fra Acqui Terme e Genova

«E’ questa l’efficienza del Limonte?»

Così afferma il consigliere regionale Ugo Cavallera, che mette in luce come la cooperazione fra regione Piemonte e regione Liguria non abbia finora prodotto miglioramenti significativi

«Nei giorni scorsi i pendolari della tratta Acqui Terme – Ovada - Genova sono stati vittime dell’ennesimo disservizio ferroviario: il guasto di un locomotore, fermo alla stazione di Genova Borzoli, ha provocato ritardi a catena per numerosi convogli. Mi pare un’affermazione lapalissiana dire che, alla prova dei fatti, il sistema Limonte non funziona». Così afferma il consigliere regionale di Forza Italia, Ugo Cavallera, che mette in luce come la cooperazione fra regione Piemonte e regione Liguria nel campo dei trasporti e delle infrastrutture non abbia finora prodotto miglioramenti significativi per i servizi fruiti dalle popolazioni locali.

«Quello di Borzoli rappresenta l’ultimo episodio di una serie innumerevole di disagi sopportati dai molti viaggiatori, ormai esasperati, che quotidianamente utilizzano le linee ferroviarie fra Piemonte e Liguria - sostiene il consigliere di Forza Italia. Ritengo che sia molto più facile organizzare campagne mediatiche per festeggiare accordi sulle grandi opere, che rimangono tuttavia ancora sulla carta, invece di impegnarsi in concreto per far funzionare i servizi già esistenti».

Il consigliere Cavallera sollecita quindi la Giunta Bresso a un maggiore impegno per il trasporto ferroviario locale e per i collegamenti interregionali, affermando che «il grado di nervosismo che serpeggia fra i pendolari testimonia la necessità di intervenire urgentemente, in accordo con la regione Liguria, per migliorare un servizio oggi qualitativamente scarso e inadeguato rispetto alle esigenze del territorio».

«Sono convinto che – conclude l’esponente azzurro – la Giunta debba stabilire alcune priorità nel settore delle infrastrutture e dei trasporti, direttamente di sua competenza, dedicando più risorse e attenzione a quei servizi locali, probabilmente di minore impatto mediatico rispetto ad ambiziose quanto futuribili opere logistiche, ma che producono effetti immediati sulla qualità di vita di molti cittadini».