3 maggio 2024
Aggiornato 22:30
Agroalimentare e sicurezza alimentare

A Taranto la diossina è anche a tavola?

Codici invita il Minestero della sanità e il Ministro dell’agricoltura a promuovere continui controlli

La questione diossina è sotto l’attenzione di tutti. Mentre l’Ilva si difende, sostenendo che le emissioni diossina sono 100 volte inferiori ai limiti della legge, il CODICI cerca di dare un quadro generale della situazione. C’è chi parla di inutile allarmismo per effetto mediatico ma i dati rilevati non possono essere sottovalutati, non può essere semplice psicosi.

Ci sono diagnosi mediche, capi di bestiame che rischiano l’abbattimento e analisi sui prodotti alimentari. Gli ultimi risalgono al primo trimestre 2008 , quando l’allarme diossina sembra inquinare anche le nostre tavole. La presenza della sostanza è stata rilevata nel latte materno con dei valori che superavano 25 volte la quantità giornaliera ammessa. E’ stata la Peacelinnk a richiedere l’analisi di un campione di formaggio locale e il referto risultò positivo alla presenza di diossine e di policlorobifenili di ben tre volte superiore ai limiti posto dalla legge. La dose giornaliera accettabile (DGA) è di una quantità variabile da 1 a 4 picogrammi giornalieri per chilogrammo di peso corporeo. Per i bambini la quantità è più conservativa in quanto sono soggetti deboli. Quindi un bambino di 20 kg non dovrebbe ingerire più di 20 picogrammi giornalieri. Nel caso del formaggio fatto analizzare da PeaceLink, un bambino di 20 kg non ne dovrebbe mangiare più di due grammi per non superare la DGA.

«Nel difficile momento economico che stiamo attraversando,l'unica via di salvezza della nostra economia è rappresentata dai prodotti alimentari nostrani- commenta la Dott.ssa Valentina Coppola, Esperta Agroalimentare CODICI- . L'irrompente caro prezzi ha già destabilizzato la nostra quotidianità e in questo contesto è necessario più che mai difendere i nostri prodotti, garantendo ai cittadini trasparenza di informazioni e la sicurezza alimentare».

Pertanto, il CODICI invita il Ministero della Salute e il Ministro dell’Agricoltura a promuovere continue azioni di monitoraggio sulla qualità dei prodotti locali in difesa della salute di tutti.