24 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Sicurezza consumatore

Scarpe tossiche. L'Aduc l'aveva segnalato lo scorso anno

Ora, a più di un anno di distanza, si scoprono giuste le segnalazioni effettuate dalla nostra associazione

Sul sequestro operato dalla Guardia di Finanza delle scarpe tossiche al cromo, l'Aduc ricorda che aveva denunciato lo scandalo il 19 Luglio e il 12 Settembre dello scorso anno. L'Unione Nazionale Industria Conciaria (UNIC), minacciò querele. Ecco i comunicati di allora.

«Attenzione ai prodotti in pelle: possono provocare allergie. L'allarme viene dalla Germania dove il BfR (l'istituto tedesco per i rischi) ha esaminato diversi campioni in pelle nel 50% dei quali sono state rilevate quantità pericolose di bicromato di potassio. Tale fissatore, che da' un colore bruno alle pelli, e' responsabile di allergie da contatto. Nel periodo estivo spesso si usano scarpe, sandali in particolare, in pelle a diretto contatto con l'epidermide che, con il sudore del piede, può dare fastidiose dermatiti allergiche. Anche i guanti, ovviamente non usati in questo periodo, possono dare manifestazioni analoghe. Il consiglio e' sempre quello di non comprare prodotti in pelle da venditori ambulanti contro il quali non può essere avviata nessuna forma di rivalsa. L'Aduc ha scritto al ministero della Salute per sapere se sono stati effettuati studi analoghi anche in Italia e quali siano stati i risultati.«

«L'Unione Nazionale Industria Conciaria (UNIC), ritenendosi ingiustamente screditata, annuncia querele e porta a supporto delle proprie tesi una ricerca della Stazione sperimentale per l'industria delle pelli (SSIP), la quale rileva che solo nel 5,1% dei prodotti esaminati e' stato trovato il bicromato (cromo esavalente). C'e' solo un piccolo particolare che e' sfuggito: l'Istituto italiano ha esaminato i prodotti delle concerie italiane mentre quello tedesco ha effettuato una indagine sui prodotti in pelle presenti sul mercato, cioè quelli a disposizione dei consumatori. Ricordiamo ancora che la quota coperta dalle importazioni made in China, relativa al settore calzaturiero nel 2006, comprese le riesportazioni, e' del 98% (!!!) e che a fronte di consumi interni per 188 milioni di paia di scarpe, 184 milioni (in parte riesportati), provengono dalla Cina. Da considerare anche il mercato illegale dei prodotti in pelle, ormai ampiamente diffuso.»

Ora, a più di un anno di distanza, si scoprono giuste le segnalazioni effettuate dalla nostra associazione.
In merito ci fu anche una interrogazione parlamentare della deputata Donatella Poretti.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc