25 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Pubblicità ingannevole

Sky: l'Aduc chiede l'intervento dell'Antitrust

ADUC: «Ci riferiamo all'ultima promozione della tv satellitare Sky, la cui scorrettezza abbiamo denunciato all'Antitrust»

Sky lascia intendere la possibilità di avere un pacchetto di programmi gratis per almeno quattro mesi, invece, il costo mensile è di 26 euro, oltre a costi iniziali di 49 euro. Ci riferiamo all'ultima promozione della tv satellitare Sky, la cui scorrettezza abbiamo denunciato all'Antitrust.

Alcuni consumatori hanno ricevuto per posta un lettera pubblicitaria. Sull’esterno della busta sono riportate le seguenti frasi: «Non paghi CINEMA, SPORT E CALCIO fino al 2009!»; «ATTENZIONE: CONTIENE TESSERA PERSONALE PER NON PAGARE CINEMA, SPORT E CALCIO FINO AL 2009».
Solo all'interno della lettera, si capisce che la proposta differisce in modo abbastanza evidente da quanto annunciato a caratteri cubitali: «Gentile (Nome Cliente), in esclusiva per te MONDO, CINEMA, E CALCIO a soli 26 ¤ al mese anziché 63 euro fino al 2009.» Più in basso: «Approfitta di questa occasione unica, hai tempo fino al 31 agosto 2008. E intanto puoi decidere cosa tenere nel tuo abbonamento.»

Ciò significa che i pacchetti cinema, sport e calcio non sono gratuiti fino al 2009 come riportato sull’esterno della busta, ma hanno un costo di 26 euro, infatti l'abbinamento al pacchetto MONDO è obbligatoria.
Inoltre, leggendo le minuscole note a piè di pagina si evince che, al momento della sottoscrizione dell’abbonamento, il consumatore dovrà corrispondere anche 49 euro (19 euro per attivazione e 30 euro quale anticipo abbonamento che sarà poi restituito in fattura), mentre altrove si vuol far credere che i 26 euro comprendano ogni costo.
Infine, è presente una situazione di incertezza in merito al diritto di recesso ed al suo esercizio in relazione ai costi da sopportare per l’eventuale esercizio di tale diritto. Che significa «e intanto puoi decidere cosa tenere nel tuo abbonamento?«

Siamo di fronte ad una pratica commerciale scorretta e più nello specifico omissiva ed ingannevole. Al consumatore, infatti, non è dato di comprendere in modo preciso ed immediato il prezzo dell’offerta. Per questo abbiamo chiesto all'Autorità' garante per la concorrenza ed il mercato di aprire un’istruttoria per la possibile violazione degli art. 20, 21 e 22 d.lgs n. 206/2005.

Alessandro Gallucci, legale Aduc