Stabilimenti balneari, Tripodi: «Rincari eccessivi e ingiustificabili»
Costi elevatissimi per l'affitto di ombrelloni e sdraio (20-25 euro al giorno), per una bottiglietta di acqua minerale (1,50 euro) o per un caffè (1-2 euro)
«In tempo di crisi, bisogna essere meno speculativi». È l'appello che lancia l'assessore regionale all'Urbanistica e Demanio marittimo, Michelangelo Tripodi, che, in questi giorni, è stato destinatario di numerose segnalazioni di turisti, ospiti di località della Sibaritide, dell'Alto Jonio cosentino e dell'area di Capo Vaticano, che lamentavano l'eccessivo rincaro dei prezzi dei servizi spiaggia e bar-ristorazione praticati negli stabilimenti balneari di quelle zone.
«Un rincaro inammissibile, eccessivo e ingiustificabile - sostiene Tripodi - che va di gran lunga oltre l'inflazione registrata quest'anno. Costi elevatissimi per l'affitto di ombrelloni e sdraio (20-25 euro al giorno), per una bottiglietta di acqua minerale (1,50 euro) o per un caffè (1-2 euro) che non si riscontrano neanche nelle località frequentate dai Vip sulla Costa Smeralda o a Portofino».
«Abbiamo fatto tanto per il settore della balneazione - aggiunge l'assessore Tripodi - realizzando una riforma avanzata che viene apprezzata da tutti gli operatori del settore. Non vorremmo che il buon lavoro svolto possa essere vanificato da un gruppo di speculatori spregiudicati che antepongono i loro ristretti interessi a quella che è una politica generale di promozione turistica. È importante offrire ai turisti servizi adeguati ma anche fruibili dalla masse dei vacanzieri, bloccando quelle azioni speculative che scoraggiano l'afflusso turistico e rischiano di dare una cattiva immagine della Calabria dove, invece, la maggior parte degli imprenditori operano con serietà e onestà».
«Come Regione - assicura Tripodi - abbiamo il dovere di prendere le distanze da comportamenti di questa natura, comportamenti che non vogliamo assolutamente né occultare, né sottovalutare. Sappiamo che molta parte del futuro turistico della Calabria è affidata alla piena utilizzazione e valorizzazione della risorsa mare e, quindi, come amministrazione regionale siamo impegnati a fare quanto necessario per promuovere e per scongiurare azioni che possono, in qualche modo, creare problemi e difficoltà nella piena realizzazione della strategia regionale».
«In questo senso, invito le autorità competenti a fare ciascuno la propria parte per garantire l'osservanza delle leggi e la tutela dei diritti dei consumatori e sollecito, inoltre, le organizzazioni sindacali di categoria, che si sono sempre dimostrate sensibili a queste problematiche - sostiene ancora l'assessore - a intervenire sui propri associati in modo da garantire comportamenti omogenei e coerenti su tutto il litorale costiero calabrese, da Cosenza a Reggio Calabria».
«È mia intenzione convocare a settembre il Comitato consultivo per il demanio marittimo con i Comuni e i rappresentanti dei sindacati di categoria - conclude Tripodi - per fare un bilancio della stagione 2008 e per tracciare le linee guida per la prossima stagione balneare 2009. In questo contesto, desidero proporre un patto con gli operatori per fissare insieme una griglia di prezzi e di servizi alla portata di tutte le tasche e che sia impegnativa e vincolante per tutti».