Marito picchia la moglie, lei non denuncia: la polizia interviene e la salva
La donna ha rimediato un trauma cranico e la frattura delle ossa nasali: nonostante non volesse denunciare, la polizia è riuscita a trovare il modo di intervenire
VERCELLI - Il 7 gennaio scorso la Polizia di Stato ha notificato un provvedimento di ammonimento orale ad un cittadino di origine peruviana, residente in questo capoluogo, responsabile di violenza domestica nei confronti della moglie convivente.
Le botte e l'intervento della polizia
I fatti risalgono al 28 dicembre, quando una donna di 36 anni, di origine cubana, si è recata presso il Pronto Soccorso dell’ Ospedale «Sant’Andrea» ove ha riferito di essere stata percossa dal marito che, al termine di una lite, le ha procurato un trauma cranico e la frattura delle ossa nasali, giudicati guaribili in 20 giorni. Nonostante la donna non abbia sporto denuncia per tale aggressione, la Divisione Polizia Anticrimine ha contattato telefonicamente la signora, che veniva informata di tutte la possibilità di supporto, anche psicologico.
La donna è attualmente domiciliata in un luogo protetto
Il 6 gennaio, la stessa donna si è presentata presso gli Uffici della Questura dove, in stato di prostrazione, riferiva di essere stata costretta a scappare di casa per evitare che il marito, al culmine della ennesima lite, potesse nuovamente percuoterla. Alla luce di tale episodio, è stato adottato il provvedimento di ammonimento orale in via d’urgenza al fine di fare cessare i comportamenti violenti del marito nei confronti della donna, che attualmente è domiciliata in un luogo protetto.
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