29 marzo 2024
Aggiornato 14:30
Infrastrutture

Valentini: «Non possiamo aspettare la politica, le infrastrutture sono un'emergenza»

Il presidente del gruppo giovani del Cna di Biella interviene sul problema dei collegamenti ferroviari e autostradali: «Ci vuole rapidità ed efficienza»

Andrea Valentini, presidente del gruppo giovani del Cna di Biella, sul tema delle infrastrutture il vostro punto di vista si allinea a quello degli industriali?
Siamo sulla stessa lunghezza d'onda: la mancanza di un collegamento con la rete ferroviaria e autostradale è un problema. La politica parla di sviluppi in tal senso, ma i suoi tempi sono molto diversi da quelli degli imprenditori o degli artigiani che noi rappresentiamo. Per non parlare del turismo: negli ultimi anni sono nate delle iniziative, che stanno funzionando, ma il fatto che il territorio biellese sia scollegato rispetto al resto del Piemonte crea non pochi disagi.

Insomma, questo problema annoso oggi si avverte ancora di più rispetto al passato.
Assolutamente sì. E lo si sente sotto vari punti di vista: quello del business, quello turistico e anche quello imprenditoriale. Faccio un altro esempio. Oltre al problema dei trasporti c'è anche quello della fibra ottica: in una zona dove si trovano produzioni molto importanti, da quella dei filati a quella alimentare, la mancanza di un'infrastruttura adeguata dal punto di vista della comunicazione è una follia. Le ultime previsioni indicano il 2020 come data di copertura totale della città di Biella, ma i Comuni circostanti hanno una portata decisamente più limitata.

Quindi volete far passare il messaggio che questa è un'emergenza a tutti gli effetti, e come tale dovrebbe essere percepita anche dalla politica.
È assolutamente un'emergenza, e lo è da anni. Ma se il biellese ha sempre vissuto della sua importante tradizione del filato, a maggior ragione oggi che nell'economia cittadina si affacciano nuove realtà e nuovi punti di riferimento non si può più rimandare. Questa emergenza va risolta con rapidità ed efficienza.

Voi del Cna da tempo portate avanti iniziative in questo senso. Che cosa avete in programma?
Ci stiamo muovendo su più livelli. Queste stesse rivendicazioni le abbiamo riportate al nuovo prefetto di Biella, e stiamo cercando di farci ascoltare dalla politica, sia a livello territoriale che a livello regionale. Come giovani, stiamo cercando di fare rete con gli altri gruppi del territorio per portare avanti delle proposte concrete. Nello specifico il 22-23 novembre organizzeremo insieme il nostro primo evento Wow, organizzato sull'orientamento scuola-lavoro. Nel 2019 ci piacerebbe orientarci anche sul tema delle infrastrutture: c'è un'agenda che prevedrà, nel brevissimo futuro, un'iniziativa. Che, ribadisco, non riguarderà solo il Cna, perché non ha più senso dividerci in categorie quando mettendoci tutti insieme si può far sentire più alta la nostra voce.