19 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Biella, quattro gli sportelli nel mirino

Uffici postali, chiusure solo sospese

Incontro in Regione, a Torino, tra responsabili dell'azienda e sindaci piemontesi. Trattative in corso e provvedimenti congelati. Barazzotto: "Si ascoltino le esigenze dei territori"

BIELLA - In Regione nei giorni scorsi il presidente degli «Amici della Montagna» Antonio Ferrentino, insieme agli assessori Reschigna e Valmaggia, ha convocato moltissimi amministratori piemontesi per parlare della chiusura degli sportelli postali che in Piemonte danneggerebbe specialmente la popolazione anziana. Per il Biellese c'erano i sindaci di Mezzana Mortigliengo, Occhieppo Superiore, Vigliano, Valle Mosso, Sostegno, Cossato e Biella oltre al presidente della Provincia di Biella Ramella Pralungo. Invitati, naturalmente, i massimi dirigenti piemontesi di Poste Italiane, che hanno illustrato il piano di chiusura degli sportelli previsto inizialmente per il 13 aprile (ma ora sospeso in attesa di ulteriori confronti) unito all'introduzione di alcune novità quali il servizio elettronico.

IO, BARAZZOTTO - «Ampiamente condivisibili gli interventi dei biellesi Alfio Serafia (Mezzana) ed Emanuele Ramella (Provincia ed Occhieppo Superiore), che hanno sottolineato quanto sia alto, con queste scelte, il rischio di desertificazione in molte zone già in difficoltà e quanto gli uffici postali rappresentino, al pari del negozio di prossimità, del Comune, della chiesa, un presidio territoriale importante e vitale. Sono d'accordo con loro - ha commentato il consigliere regionale del Pd, Vittorio Barazzotto -. Se oggi siamo a questo punto dobbiamo è anche a causa di una miopia che proviene da lontano. Una mancanza di programmazione che oggi rischia di compromettere la quotidianità, le abitudini e la qualità della vita di moltissimi piemontesi. L'auspicio, con la mediazione della Regione, è che vengano prese in considerazione le rimostranze di certi territori».

SOSPENSIONE - «Nei prossimi giorni l'assessore Valmaggia e il consigliere Ferrentino, con Poste, faranno degli incontri sui territori per valutare le singole specificità, valutando i casi da una prospettiva più vicina alle esigenze - conclude Barazzotto -. Come detto, questi incontri sui territori sospendono momentaneamente la soppressione degli sportelli inizialmente prevista per il 13 aprile». Il taglio a Biella toccherebbe quattro uffici, almeno: Oropa, Favaro, Piazzo e Vaglio.