20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Udine

Isole ecologiche zonali: Consumatori Attivi continua la sua «battaglia»

Incontri tra Comune, Net, Anaci e Fiaip per analizzare le criticità del nuovo sistema di raccolta «casa per casa»

UDINE - Si è svolto a Udine l'incontro tra Comune, Net, Consumatori Attivi, Anaci e Fiaip. L'associazione guidata da Barbara Puschiasis ha rappresentato le criticità ormai ben note legate al nuovo sistema di raccolta casa per casa quali l'invasione della città con bidoni e bidoncini privi di chiusura e alla mercè di tutti, orari di raccolta ben poco congeniali con la gestione da parte del privato dei contenitori, costi per la tenuta dei bidoncini, impossibilità per i condomini di dotarsi nella maggior parte dei casi di bidoni condominiali a causa a dell'assenza di spazi a ciò destinati, rischio che i bidoncini e i bidoni ingombrino marciapiedi e strade impedendo il passaggio a cose o persone o creando danno in quanto in balia degli eventi anche per una giornata intera (visti i ritardi in alcune zone nella raccolta), la necessità dunque di adattare il sistema casa per casa a una città che in molte aree, soprattutto per le caratteristiche abitative e per il numero di abitanti, necessita di correttivi come per altro fatto in altre città che ben prima di Udine hanno visto introdurre il porta a porta.

Leonardo Picccoli della Fiaip ha evidenziato come la soluzione debba essere trovata nel dialogo con l'amministrazione, con la Net ma anche con altri soggetti quali la Regione e Insiel, visto che la tecnologia non può che essere un alleato di questo tipo di raccolta al fine di renderla sempre più efficiente. Emanuela Gorgone di Anaci, l'Associazione nazionale amministratori condominiali, ha esposto le complessità riscontrate nei condomini. Il 90% di essi ha visto i condomini optare per i bidoni singoli e non per quelli condominiali, onerosi e comunque privi di chiusura, quindi alla mercè di tutti.

Il sindaco pietro Fontanini ha sottolineato la bontà dei principi che sottendono questo sistema di raccolta e ha condiviso l'idea delle isole ecologiche, anticipando il fatto che verranno posizionate telecamere intelligenti per controllare i conferimenti e far così fronte a condotte incivili a danno di tutti. Assieme all'assessore Silvana Olivotto, ha reso noto l'incontro avuto con due professori dell'università di Udine che avrebbero proposto uno spray per evitare di sentire in casa l'odore dell'umido da riporre nel bidoncino da tenere in casa. Il presidente della commissione Ambiente, Giovanni Govetto, ha caldeggiato una collaborazione tra cittadini sottolineando come l'amministrazione stia ricevendo diverse offerte da parte di volontari e anche da parte dei giovani di Friday for Future per occuparsi della movimentazione dei bidoncini dalle aree condominiali a quelle pubbliche ai fini della raccolta.

Massimo Fuccaro, direttore di Net, ha sottolineato come la partenza di questo sistema di casa per casa sia stato positivo in quanto i cittadini hanno collaborato positivamente conferendo con scrupolo i rifiuti nei bidoncini, non negando comunque che ci sono criticità alle quali si sta cercando di dare soluzione, e una di queste può essere anche la creazione delle isole ecologiche videosorvegliate come proposto. Tali soluzioni devono essere però studiate e realizzate in aree con determinate criticità.

La proposta dunque delle associazioni presenti è stata quella di istituzionalizzare un tavolo che agevoli anche il dialogo tra le varie realtà che rappresentano i cittadini, le categorie e il Comune e la Net al fine di effettuare un percorso virtuoso verso la creazione di correttivi (isole ecologiche zonali videosorvegliate) e campagne di informazione. Su questo quindi il Comune di è dimostrato disponibile fissando un nuovo incontro per fare il punto della situazione e muoversi nel senso definito.