23 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Musica

“Insetti”: i RadioZastava presentano il loro terzo disco

Un gruppo discograficamente poco prolifico perché da sempre impegnato a macinare chilometri in virtù di un’intensa attività live su scala europea

UDINE - «Un mondo divorato dagli insetti. Un futuro già scritto nell’evidenza di un’umanità parassita e priva di speranza». Questo il mantra cinico e nichilista alla base della visione apocalittica da cui prende le mosse «Insetti», il terzo disco dei RadioZastava, che sarà presentato ufficialmente il 16 novembre al Backyardie di Pradamano, dalle 21.30.

LA BAND - Un gruppo discograficamente poco prolifico perché da sempre impegnato a macinare chilometri in virtù di un’intensa attività live su scala europea. Partiti dallo studio ortodosso dei linguaggi musicali slavo balcanici, sono stati troppo spesso ingiustamente incasellati nel genere «Balkan-World Music». L’inesorabile mutazione degli insetti, invece, viaggia ormai lontano dai clichè di zingari felici e galline da cortile, in favore di un approccio piacevolmente libero, anarchico e dissacratorio. Registrato prevalentemente in un’unica session «live» il disco si apre con «Neurosljiva», sghemba cavalcata dispari con sorpresa psichedelica finale; «Romaniamia» paga tributo al kitsch dei paesi slavi, mentre il singolo «O.C.P.C.P.C.» è composto da un unico esaltante riff in salsa kraut-rock. Il disco procede con «Diligenz», ballata lisergica per theremin ed ottoni, mentre in «Last Yugoslav Complotto» il coro dell’armata rossa sembra aver finalmente scoperto l’elettrofunk. «Golden Tank» viaggia placida su di un groove swing futurista mentre «Wienerschnitzel Paranoia» è una suite che svela la miriade di possibilità timbriche nella faretra degli Zastava. Sul finire del disco i nostri si concedono addirittura delle citazioni colte, tirando in ballo la «Gnossienne n°1» di Eric Satie. «Krastavac» è una sberla swing perfetta per un rave party. Chiude il canto liberatorio e liberatore di «Ludi Partizan». Impreziosito dalle illustrazioni dell’artista Cosimo Miorelli, Insetti dei Radio Zastava non lascia più spazio a fraintendimenti! La mutazione è compiuta e ci regala un gruppo maturo e capace di abbandonarsi alla sperimentazione senza mai perdere il filo del groove. Concediamoci dunque un ultimo rito orgiastico su questa nave che sta inesorabilmente per affondare… dopo di noi resteranno solo Insetti! 

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