Spostamento dell'impianto crematorio: per Honsell «scelta ingiustificata e piuttosto grave»
L'ex sindaco di Udine critica la decisione dell'attuale amministrazione: «Era meglio riqualificare l'esistente»
UDINE - «La scelta di spostare la realizzazione dell’impianto crematorio del Cimitero di Udine è ingiustificata e piuttosto grave». A sostenerlo è l'ex sindaco di Udine Furio Honsell, che non condivide la decisione presa dalla giunta Fontanini di realizzare un nuovo impianto a Paderno dismettendo quello del cimitero di San Vito.
«Nell’ultimo anno del mio mandato - aggiunge Honsell - avevamo approntato la gara per un progetto che prevedeva la riqualificazione dell’impianto esistente, in modo tale da soddisfare le esigenze della città con un progetto dal ridotto impatto ambientale ed energetico. Risulta pertanto assolutamente incomprensibile come la nuova amministrazione non abbia utilizzato quel progetto e abbia invece deciso di abbandonare il vecchio sito, senza prevederne una riqualificazione; proporre un progetto che consuma suolo, che necessità modifiche alla viabilità e al piano regolatore nell’area di Paderno; accettare le richieste di potenziamento del crematorio in modo tale da realizzare una struttura molto superiore ai bisogni della città di Udine, alla luce del fatto che esistano altri forni crematori in altre città vicine a Udine e demolire opere che sono già presenti nel cimitero del Paderno».
«Non si capisce - chiude Honsell - come un’area che è a vocazione residenziale come quella di Paderno debba diventare un’area con un impianto che inevitabilmente avrà un impatto ambientale. Forse dovendo scegliere un’altra area dove realizzare l’impianto crematorio di grandi proporzioni sarebbe opportuno scegliere la zona industriale».
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