Tiramisù World Cup 2019: si cercano i «giudici buongustai» per assaggiare i 600 dolci in gara
Da venerdì 6 settembre, sul sito www.tiramisuworldcup.com si sono aperte le candidature per diventare uno dei 100 «giudici buongustai» della TWC 2019
UDINE - Alla Tiramisù World Cup 2019 ci sono 600 tiramisù da assaggiare: ora servono i «giudici buongustai». Torna il test online per poter diventare giudici delle selezioni della «sfida più golosa dell’anno». In tutto, 600 piatti da assaggiare e quattro le possibilità per avere il proprio posto al tavolo della giuria: 21 e 22 settembre a Villa Manin di Passariano di Udine, 1 e 2 novembre a Treviso.
Dalle venerdì 6 settembre, sul sito www.tiramisuworldcup.com si sono aperte le candidature per diventare uno dei 100 'giudici buongustai' della TWC 2019. Come lo scorso anno, chiunque (basta essere maggiorenni) può iscriversi al test online e rispondere alle 15 domande riferite al Tiramisù e al regolamento di gara.
Nel 2018, oltre 7.200 persone da tutto il mondo avevano tentato il test: «Quest’anno i quesiti si sono fatti un po’ più duri - sorride Francesco Redi di Twissen, ideatore ed organizzatore della competizione -. Sarà necessario aver letto a fondo il regolamento di gara per poter ottenere il punteggio più alto e sperare di far parte della giuria».
Le domande variano dalla conoscenza della ricetta del dolce ai casi specifici che si possono presentare in fase di gara: «Vogliamo assicurare serietà e preparazione nella scelta dei nostri giurati e questo a garanzia della qualità della competizione e dei vincitori finali - ha detto ancora Redi -. Coloro che vengono selezionati come giudici devono essere in grado di valutare il dolce, secondo tutti i criteri previsti, sia nella ricetta originale sia in quella creativa del tiramisù».
Armati di cucchiaini, i giudici dovranno valutare i Tiramisù secondo i già collaudati cinque punti: l’esecuzione tecnica (per l’organizzazione del tavolo, la pulizia, la gestione degli ingredienti, la capacità esecutiva), la presentazione estetica (l’aspetto, la disposizione del piatto, le decorazioni e la gradevolezza estetica finale), l’intensità gustativa (la forza e la permanenza in bocca dell’assaggio), l’equilibrio del piatto (l’equilibrio tra gli ingredienti utilizzati), la sapidità e l’armonia (la gradevolezza, l’intensità e l’armonia dei sapori, la giusta dosatura degli ingredienti).
Mentre per il gran finale del 3 novembre a Treviso ci sarà una giuria di soli 'addetti ai lavori' (fra cui chef, professionisti ed esperti di settore, docenti di pasticceria), nelle Selezioni chiunque può diventare giudice, proprio perché il tiramisù è il dolce popolare per eccellenza.
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