28 marzo 2024
Aggiornato 09:30
L'intervento

Marcinelle, Shaurli: «Una strage per risvegliare le coscienze»

Il consigliere Pd ha partecipato alle commemorazioni della tragedia in cui persero la vita 262 minatori, 7 dei quali friulani. Il cordoglio di Fedriga

UDINE - «Servì una strage, più di duecento morti nel ventre della terra per risvegliare le coscienze, per accorgersi delle condizioni di lavoro, sicurezza, accoglienza in cui vivevano migliaia di italiani e immigrati di altre nazionalità in Belgio. Tra loro c'erano anche i migranti dalla nostra regione, sette friulani». Lo ha detto a Marcinelle in Belgio il consigliere regionale Cristiano Shaurli, che è anche segretario regionale del Pd in Friuli Venezia Giulia, partecipando, in rappresentanza del Consiglio regionale, alla 63esima cerimonia di commemorazione della tragedia mineraria in cui persero la vita 262 minatori, dei quali 136 italiani e, tra questi, sette friulani (Pietro Basso di Bannia, Mario Buiatti di Udine, Ruggero Castellani di Ronchis, Lorenzo De Santis di Flaibano, Ferruccio Pegorer di Azzano Decimo, Ciro Natale Piccolo di Povoletto e Armando Zanelli di San Giorgio di Nogaro). La cerimonia si è svolta presso il sito UNESCO del Bois du Cazier. «Sono passati molti anni - ricorda Shaurli - molti sono tornati, altri hanno costruito qui il futuro delle loro famiglie, il Belgio ha avuto un premier di origine abruzzese (la maggior parte dei morti a Marcinelle veniva da quella Regione). Nessuno ci chiama più 'macaronì' ed anzi insieme abbiamo costruito l’Europa».

«Oggi essere qui - ha sottolineato Shaurli - è per me fortuna e orgoglio. Sono qui per commemorare certo, ma anche per poter guardare negli occhi, nelle rughe di quei minatori dove vedi ancora il dolore per i propri compagni perduti. Dove vive ancora la sofferenza e il sacrificio dell’emigrazione, di tutto quel lavoro che ha permesso anche alla nostra regione di diventare ciò che è oggi. Negli occhi di chi è rimasto si legge la storia dell’Italia e dell’Europa, delle tragedie che dovremmo imparare a non ripetere. Da esempi come questi - conclude - dobbiamo impegnarci a costruire il futuro comune».

A ricordare la tragedioa della miniera belga è anche il governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga. «È doveroso il ricordo per le vittime dei tragici eventi di Marcinelle in cui morirono anche i nostri corregionali, emigrati in cerca di lavoro nelle miniere del Belgio: un anniversario che, oltre a ricordare la vicinanza della Regione ai familiari, deve essere monito per tenere sempre alta la cultura della sicurezza esercitando prevenzione e vigilanza a tutela della vita e della salute dei lavoratori".