Sicurezza stradale: all'Università arriva un simulatore avanzato di guida
Ingegneri e psicologi testeranno comportamenti di guida pericolosi indotti sia da fattori ambientali che cognitivi e dall’uso del telefonino
UDINE – Grazie a un nuovo simulatore avanzato di guida in realtà virtuale dotato di un software di ultima generazione, il gruppo di ricerca in Ingegneria delle infrastrutture viarie del Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura (Dpia) dell’Università di Udine ha avviato una ricerca interdisciplinare, finalizzata alla sicurezza stradale, che indaga i comportamenti di guida pericolosi dovuti sia alle condizioni ambientali che alle distrazioni a carico del sistema cognitivo, per lo più indotte dall’uso del telefonino. Lo studio è condotto da Nicola Baldo, ingegnere del Dpia, e Andrea Marini, neuroscienziato del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società (Dill).
Ricerca unica in Italia
Il simulatore, del valore di 85 mila euro, acquisito dall’Università di Udine grazie ai fondi del Piano strategico di Ateneo, sarà ufficialmente presentato venerdì 21 giugno, in via del Cotonificio 114 e nel modulo 17 dei laboratori di via Sondrio 2 a Udine. Nell’occasione, saranno illustrati gli obiettivi delle ricerche avviate sul tema della 'Sicurezza stradale e simulazione dei comportamenti di guida'. «Per la prima volta in Italia – spiega Nicola Baldo – avviamo una ricerca interdisciplinare sulla sicurezza stradale, che coinvolge ingegneri e psicologi. Andremo ad analizzare, in particolare, i comportamenti di guida pericolosi e l’uso del telefonino in prossimità degli attraversamenti pedonali. Grazie a questo nuovo simulatore, potremo creare scenari sia determinati da variabili ambientali, sia dal guidatore distratto dal telefonino o dai suoi pensieri, indotti da compiti cognitivi complessi».
La presentazione venerdì mattina
Venerdì 21 giugno alle 10 in via del Cotonificio 114 saranno presentate le relazioni tecnico-scientifiche sul tema «Sicurezza stradale e simulazione dei comportamenti di guida». Interverranno: Iliana Gobbino e Nicola Tripani (Direzione Centrale Infrastrutture e Territorio, Regione Friuli Venezia Giulia), Marco Stefanutti (Divisione Nuove Opere, Fvg Strade spa), Matteo Miani (dottorando di ricerca in Ingegneria civile-ambientale e Architettura),Andrea Marini (Dill, Università di Udine), Alessia Granà (Istituto di Medicina Fisica e Riabilitazione Gervasutta) eNicola Baldo (Dpia, Università di Udine). Alle 11.30 interverranno il rettore e il direttore generale dell’Università di Udine, Alberto De Toni e Massimo Di Silverio, il direttore del Dpia, Marco Petti, e la direttrice del Dill,Antonella Riem. Seguirà, alle 12, nel modulo 17 dei laboratori di via Sondrio 2, una visita guidata del simulatore con la possibilità di provare la guida in ambiente virtuale in vari scenari stradali, sia urbani che extraurbani.
Il simulatore richiama l'abitacolo di una Fiat 500
Il nuovo simulatore è costituito dai principali elementi dell’abitacolo di una Fiat 500 integrati con tre schermi da 43 pollici per la riproduzione audiovisiva degli scenari di guida virtuale. La dotazione hardware è completata da una piattaforma a due gradi di libertà, in grado di riprodurre fenomeni di rollio e beccheggio. L’elemento distintivo del simulatore è costituito dal software di ultima generazione per il controllo di dettaglio degli scenari virtuali che permette di simulare virtualmente qualsiasi configurazione plano-altimetrica di strade e paesaggi, oltre che edifici e infrastrutture, come ponti e gallerie, con un elevato grado di realismo.
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