19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Cividale

Sfida tra robot al Convitto 'Paolo Diacono' di Cividale

Unica scuola italiana a partecipare a Eurorobot. Venerdì pomeriggio ci saranno le finali aperte al pubblico

CIVIDALE DEL FRIULI – Il liceo scientifico annesso al Convitto Paolo Diacono di Cividale del Friuli è l’unica scuola italiana che, assieme alla scuola superiore La Prat’s di Cluny (Francia) e l’Escola Municipal Treball di Granollers in Catalogna (Spagna), partecipa attivamente a Eurorobot 'Let’s Eurorobot together!', progetto Erasmus+ KA2 (parternariati tra scuole) la cui finalità è quella di avvicinare i ragazzi di più scuole d’Europa e favorire il teamworking attraverso un programma di costruzione e programmazione di Robot.

Venerdì gare aperte al pubblico 

Venerdì 22 marzo alle 15, nella sede del Convitto di Cividale, gli studenti dei tre team transnazionali si fronteggeranno in una competizione finale dei Robot, aperta al pubblico. A differenza dello scorso anno, le 'macchine' sono dotate di sensori e di un braccio meccanico che raccoglierà un oggetto, lo trasporterà e lo depositerà percorrendo un circuito dedicato. Il robot più efficiente riceverà un riconoscimento. Eurorobot è stato attivato nell’anno scolastico 2017/18 con il sostegno dell’Unione Europea e coinvolgerà in totale circa 120 studenti. Nel primo anno i gruppi hanno costruito e programmato le 'macchine' e si sono fronteggiati sui primi circuiti, mentre in questo secondo anno la programmazione è stata ulteriormente sviluppata da nuovi team misti di studenti italiani, francesi e spagnoli. In gennaio i gruppi si sono riuniti in Spagna per assemblare i loro robot con i pezzi precedentemente disegnati e stampati in 3D, applicando alle macchine dei sensori e un braccio meccanico; in questi giorni, a Cividale, condividono quanto appreso, testano il funzionamento dei robot mediante la programmazione delle schede madri tramite il software 'bitbloq' (che permette di scrivere il codice utilizzando blocchi di istruzioni) e si preparano alla sfida di venerdì 22. I gruppi di studenti e docenti sono stati accolti in diverse famiglie del territorio.

Studenti coinvolti nella costruzione delle 'macchine' 

«Gli studenti e le studentesse delle scuole coinvolte mai avrebbero pensato di cimentarsi con successo nell’uso di cacciaviti, stampatori e pinze per costruire realmente dei robot e dotarli di accessori che, dopo essere stati programmati, dovranno muoversi su un circuito e compiere delle azioni ideate dagli studenti stessi. – ha osservato il corpo docente che segue il progetto assieme ai ragazzi -. Una volta assemblati, i robot vengono programmati per seguire un percorso, raccogliere, trasportare e depositare un oggetto grazie al braccio mobile. Per gli studenti il progetto offre una grande e importante prova di capacità manuali e di applicazione di teoria». Come ha ricordato la dirigente scolastica del Convitto Nazionale Paolo Diacono di Cividale, Clementina Frescura, «il nostro liceo scientifico è l’unica scuola d’Italia a essere stata coinvolta in questo progetto sostenuto dall’Unione Europea». Da qui la soddisfazione per la partecipazione. «L’opportunità di lavorare in gruppo e di confrontarsi con altri studenti stranieri su un programma di questa portata – prosegue Michelutti - è una buona occasione per favorire la crescita formativa e personale dei nostri ragazzi, che rappresentano il futuro della nostra società».