2 maggio 2024
Aggiornato 18:30
La storia

Compra della droga ma non riesce a pagarla: minacciato per mesi

I carabinieri della stazione di Majano hanno arrestato due fratellastri con le accuse di estorsione, spaccio e lesioni personali

MAJANO - Compra della droga ma non riesce a pagarla e stanco delle minacce (verbali e fisiche) di chi gli ha venduto la sostanza, si rivolge ai carabinieri. Il protagonista della vicenda è un 38enne nato a San Daniele del Friuli ma residente a Majano, la cui denuncia, dopo una complessa indagine dei militari dell’Arma della stazione di Majano, ha portato all’arresto di due fratellastri, F.R. classe 1996 e S.S. classe 1992 (il primo residente a Majano, il secondo a Udine), con le accuse di estorsione, spaccio e lesioni personali. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è scattata il 24 gennaio da parte del Gip Andrea Comez su richiesta del sostituto procuratore Giorgio Milillo. Uno dei fratellastri è stato portato a Udine, l’latro a Trieste.

Debito lievitato di mille euro in poche settimane 

Il debito, inizialmente, ammontava a 400 euro, per poi lievitare, nel corso delle settimane, a 1.400 euro (tra le motivazioni date dai due, la necessità di dover pagare le spese per il veterinario dei loro gatti). Il 38enne, in un primo momento, per evitare che la famiglia venisse a conoscenza che lui era un consumatore di droga, aveva raccontato che i due estorsori gli chiedevano del denaro per aver danneggiato una consolle di giochi. Una copertura che è durata poco, vista l’insistenza con cui i due fratellastri si presentavano a casa del 38enne, diventando minacciosi e violenti con gli stessi genitori dell’uomo. Il padre, ad esempio, è stato colpito alla mano con un tubo di ferro, riportando una prognosi di 4 giorni.  Sono stati proprio i genitori del 38enne a convincerlo a rivolgersi ai carabinieri. La denuncia è stata fatta alla stazione di Majano nel dicembre 2018. Alla forza pubblica ha motivato il debito con il danneggiamento della consolle, debito che dai 400 euro iniziali è lievitato di altri 1.000 euro anche dopo la consegna, da parte dell’uomo, di una consolle X-Box, di un pc portatile e di un tablet di proprietà ai due fratelli. Proprio questo fatto aveva convinto i genitori che dietro ci fosse dell’altro.

Le indagini dei carabinieri 

Il 38enne è stato pedinato e osservato dai carabinieri, che non hanno creduto alla ‘storia’ della consolle danneggiata. Si è scoperto quindi che era un assuntore di droga. I primi contatti per l’acquisto dello stupefacente, con i due fratellastri, avvenivano su Instagram e le minacce si concretizzavano non solo attraverso visite in casa, ma anche con ‘pizzini’ intimidatori lasciati sull’auto. Il 38enne abitava con i genitori dopo una causa di divorzio, era senza un lavoro fisso e non aveva precedenti penali. Ecco perché non riusciva a ripagare il debito per l’acquisto degli stupefacenti.

Coinvolto anche uno studente 

Nella vicenda è stato coinvolto anche uno studente classe 1999 di Majano per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di cannabis, scoprendo nell’abitazione di quest’ultimo una serra artigianale (ordinata su internet) e sequestrando circa 20 grammi di infiorescenza nonchè residui di coltivazione. Potrebbe essere stato lui a dare la droga ai due fratellastri, ma su questo i carabinieri proseguiranno le indagini.