Auto sospetta davanti al Tribunale: scatta l'allarme bomba
A finire nei guai è stato un 50enne di Potenza, denunciato per procurato allarme
UDINE – Momenti di tensione, nella mattinata di lunedì 14 gennaio, in largo Ospedale Vecchio, a Udine, davanti al Tribunale della città. L’allarme è scattato poco prima delle 7, quando un’assistente giudiziaria ha chiamato il 112 informando di un colloquio avuto con una persona di sesso maschile poco prima. L’uomo l’ha avvicinata mettendola in guardia su un’auto con targa austriaca, una Peugeot 107 gialla, parcheggiata a poca distanza dal Tribunale, facendo capire che se il procedimento giudiziario a suo carico non fosse andato bene, ci avrebbe pensato lui a risolvere la cosa.
Si è pensato subito che nell’auto potesse essersi dell’esplosivo. Per questo largo Ospedale Vecchio è stato isolato dando modo agli agenti della Polizia di intervenire. Verificato che si trattava di un falso allarme, la zona è stata riaperta al transito dei pedoni e al traffico delle auto dopo circa una quarantina di minuti. La Polizia è quindi riuscita a rintracciare l’uomo che aveva avvicinato l’assistente giudiziario, un 50enne originario di Potenza ma residente in Austria. E’ stato denunciato per procurato allarme e nei suo confronti è stato emesso un foglio di via che gli impedirà di fare ritorno in città per i prossimi 3 anni.
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