20 aprile 2024
Aggiornato 00:30
L'intervento

Nuovi contratti per energia elettrica e gas: l'allarme di Confartigianato

Il presidente Tilatti, denuncia l’operazione in atto da parte di «insistenti agenzie che conoscono troppi dati sulla situazione delle specifiche aziende»

UDINE - «Attenzione alle insistenti agenzie che propongono energia elettrica e gas, soprattutto a quelle che conoscono troppi dati sulla situazione specifica delle aziende». È l’allerta che lancia il presidente regionale di Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti, dopo che «nelle ultime settimane – spiega – molte nostre imprese associate sono state contattate ripetutamente con telefonate di sedicenti operatori per conto di società di vendita di energia elettrica e gas che sapevano un po’ troppo sul loro conto». In un libero mercato è legittimo contattare possibili clienti per proporre i propri servizi; quando tuttavia chi chiama è a conoscenza di informazioni riservate, come ad esempio chi fosse il precedente fornitore del cliente, i dati utili per concludere una fornitura e in alcuni casi, addirittura gli Iban bancari, «siamo al di fuori di corrette dinamiche di mercato, che vanno segnalate a chi deve vigilare». È quello che Confartigianato ha fatto, scrivendo al Garante della Privacy, all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ed all’Autorità di Regolazione Energia, Rifiuti ed Ambiente.

Ecco come l'agenzia 'aggancia' i potenziali clienti

«In questi giorni infatti – prosegue Tilatti - ci segnalano che sono in circolazione comunicazioni pubblicitarie che reclamizzano la vendita di elenchi di clienti business di società di fornitura d’energia in liquidazione, indicando che si tratta di clienti pregiati che dovranno effettuare a breve una scelta. Vendita che deve essere comunque avvenuta visto le moltissime telefonate che i nostri associati hanno e stanno ricevendo ormai da qualche settimana, da call center o comunque da soggetti vari che si presentano in maniera non trasparente per proporsi come nuovi fornitori». L’elemento ricorrente nell’approccio telefonico è la consapevolezza in capo a chi chiama della circostanza che l’impresa fosse fornita da un venditore ormai in liquidazione, che peraltro ha cessato le forniture di energia elettrica e gas. Tale prima fase del contatto, corrispondente alla realtà, può indurre e in qualche caso convincere l’impresa ad attribuire fondamento alla seconda parte dello stesso, teso a indicare un fornitore subentrante, il più delle volte presentato come quello per conto del quale il sedicente operatore afferma di lavorare.

Segnalare le chiamate insistenti 

«Confartigianto Fvg - continua il presidente Tilatti - opera esclusivamente tramite il consorzio Caem che ha già attivato con nuovo fornitore le forniture di gas ed energia per le imprese consorziate che in precedenza erano in gestione con altre società che non operano più».  Il presidente  Tilatti invita, quindi, gli associati Confartigianato Fvg «a non dare seguito ai contatti ricevuti da questi soggetti che telefonano continuamente e a segnalare al Caem chi si propone evidenziando il numero telefonico, il fornitore citato e se possibile il nome della persona che chiama».
Infine, conclude il presidente, «contiamo sulla collaborazione degli operatori - che ci hanno detto di sentirsi parte lesa - perché intervengano nei confronti delle agenzie, e sul pronto intervento delle istituzioni, ciascuno per il proprio profilo di competenza.  Se vogliamo veramente creare un clima di fiducia nel mercato dell’energia è necessario avviare una riflessione urgente per impedire  che questi fenomeni non si ripetano più in futuro».