16 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Udine

Controlli straordinari in Borgo Stazione: 5 arresti e 1.119 persone persone identificate

46 le persone denunciate in stato di libertà: di queste 23 per inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Udine (22 stranieri ed un italiano)

UDINE - Hanno prodotto i risultati sperati i controlli straordinari disposti dalla Questura di Udine in Borgo Stazione dopo il recente incremento nel capoluogo udinese della presenza di stranieri richiedenti protezione internazionale. Le verifiche, finalizzate al rintraccio di cittadini stranieri in posizione irregolare e alla prevenzione ed al contrasto della criminalità diffusa nelle aree limitrofe alla stazione ferroviaria, nonché in parchi e giardini a tutela del decoro urbano, si sono sommati a quelli ordinari, quotidianamente assicurati dalla sezione Volanti.
I servizi sono stati effettuati da personale della Polizia di Stato della locale Questura, affiancato in alcune giornate da personale della Polizia Locale udinese, e hanno permesso in 13 giorni di identificare 1.119 persone, controllare 218 veicoli e 37 pubblici esercizi.

5 GLI ARRESTATI - Cinque le persone arrestate e condotte in carcere a disposizione dell’Autorità giudiziaria: nello specifico uno straniero resosi responsabile di maltrattamenti nei confronti della propria consorte, due stranieri in esecuzione dei rispettivi ordini di carcerazione; inoltre, nell’ambito di servizi congiunti in ambito interprovinciale, gli agenti delle squadre mobili delle questure di Udine e Trieste hanno tratto in arresto nel centro udinese un cittadino italiano che aveva appena trafugato contante e molti preziosi a un’anziana residente, raggirata con la messinscena del finto incidente occorso alla figlia, e un cittadino nigeriano per traffico internazionale di stupefacente. Controllato in autostazione, a Udine, è stato trovato in possesso di 6 kg di marijuana, che stava tentando di portare oltreconfine a bordo di bus, sulla linea Roma-Vienna.

46 PERSONE DENUNCIATE - 46 invece le persone denunciate in stato di libertà: di queste 23 per inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Udine (22 stranieri e un italiano); 9 stranieri (6 componenti un unico nucleo familiare iraniano, 2 iraniani e 1 gambiano) per ingresso clandestino nel territorio nazionale, a seguito del quale sono stati muniti di decreto di espulsione e ordine del questore di abbandonare lo Stato; un minore marocchino per ricettazione di una bicicletta; 2 albanesi per lesioni personali; un romeno per maltrattamenti verso la propria consorte; una nigeriana per resistenza a pubblico ufficiale e un nigeriano per inottemperanza all’ordine del questore di abbandonare il territorio nazionale: quest’ultimo è stato accompagnato presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Bari, per il futuro rimpatrio; 1 italiano per minacce aggravate, 1 per possesso ingiustificato di oggetti atti a offendere, 1 per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, 1 per resistenza a pubblico ufficiale. Infine 3 afghani per detenzione illecita, ai fini di spaccio, di modica quantità di stupefacente: in questo caso sequestrati 16,1 g di hashish; e un pakistano per lo stesso reato, sequestrati 15 g di hashish e 1 g di cocaina.

NEL MIRINO ANCHE I LOCALI PUBBLICI - I 37 controlli a pubblici esercizi hanno riguardato bar e locali in Borgo Stazione ed hanno portato, oltre alla contestazione di alcuni illeciti amministrativi ad un paio di gestori, alla sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande ai titolari di due bar, rispettivamente per 7 e 10 giorni, in attuazione dell’art. 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, in quanto abituali ritrovi di pregiudicati, nonché oggetto di segnalazioni e lamentele da parte di alcuni residenti per il disturbo alla quiete arrecato dagli stessi avventori. Nello stesso periodo, per quel che riguarda le misure di prevenzione, sono stati emessi 22 fogli di via obbligatori con divieto di ritorno nel comune o nell’intera provincia udinese e 8 avvisi orali. I controlli straordinari proseguiranno anche nelle settimane seguenti.