Migranti, superata di nuovo quota 500 in città
E’ servito a poco o a nulla il trasferimento in Centro Italia di una cinquantina di richiedenti asilo avvenuto la scorsa settimana
UDINE – E’ servito a poco o a nulla il trasferimento in Centro Italia di una cinquantina di migranti avvenuto la scorsa settimana. Attraverso la ‘rotta balcanica’, infatti, di richiedenti asilo continuano ne continuano ad arrivare, nonostante l’intensificazione dei controlli ai confini. E così la situazione nelle ex caserme Cavarzerani e Friuli è di nuovo di emergenza.
Come riporta il Messaggero Veneto, nella struttura di via Cividale le persone accolte sono 498, 97 quelli nell’altro centro di accoglienza cittadino. Numeri che non fanno stare tranquilli né chi gestisce le due strutture (ancora la Croce Rossa Italiana in attesa che l'esito del nuovo bando venga ufficializzato), né gli amministratori di Udine, che non vorrebbero superare quota 250/300 migranti presenti in città.
Una situazione che difficilmente potrà essere risolta nell’immediato, anche perché non è facile trovare centri fuori regione disposti ad accogliere i richiedenti asilo. E già c’è chi punta il dito contro l’amministrazione Fedriga per aver interrotto il percorso di accoglienza diffusa, che dava modo di 'alleggerire' Udine distribuendo i migranti sul territorio.
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