29 aprile 2024
Aggiornato 18:00
CHIUSAFORTE

Sbagliano sentiero e restano bloccati su una cengia: soccorsi tre escursionisti

Recuperati dai volontari del Cnsas tre triestini nel Gruppo del Montasio

CHIUSAFORTE - Cinquantesimo intervento del 2018 per la stazione Cave del Predil del Soccorso Alpino e Speleologico. Sono stati tratti in salvo nel Gruppo del Montasio in comune di Chiusaforte, intorno alle 14 di mercoledì 8 agosto, tre escursionisti di Trieste, L. C. del 1942, R. C. del 1967 e R. S. Z. hanno chiesto aiuto intorno alle undici di mercoledì mattina perché non riuscivano a scendere da una cengia sulla parete sud del Montasio.

I tre erano partiti martedì per fare un giro che attraverso la Cima di Terrarossa e il sentiero attrezzato Leva avrebbe dovuto portarli al bivacco Vuerich, dove avevano intenzione di passare la notte. Un errore di percorso nei pressi di Forcella Sieris li ha condotti fuori sentiero e li ha costretti a fermarsi a dormire all’addiaccio su una cengia (così si chiama un camminamento orizzontale di larghezza variabile dai pochi centimetri a diversi metri) su una delle cime del rilievo. L’indomani mattina hanno provato a rimettersi in cammino per cercare la giusta via ma dopo diversi tentativi falliti, ormai spossati, hanno chiesto aiuto chiamando il 112.

Sul posto è stato inviato l’elicottero della Protezione Civile che ha sorvolato la zona per una quarantina di minuti. I tre sono stati però individuati dal basso con l’aiuto dei binocoli con cui i cinque tecnici del Soccorso Alpino - incluso il gestore del rifugio di Brazzà - scandagliavano le pareti, assieme ai tecnici della Guardia di Finanza. I tecnici sono stati dunque prelevati dall’elicottero assieme al medico del Soccorso Alpino e portati in quota. I tre, soprattutto la persona anziana che risultava più provato, sono stati visitati sul posto, legati con la corda di sicurezza e scortati in un punto in cui l’elicottero ha potuto prelevarli e portarli in salvo. Sul posto anche i Vigili del Fuoco con le squadre speleo fluviali.