19 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Cronaca

G20 Spiagge italiane: i sindaci chiedono maggiore flessibilità

Durante stagione estiva manca forza lavoro per affrontare flussi

FVG - "Chiediamo al governo non più fondi, ma una maggiore flessibilità per le assunzioni sia per i servizi pubblici sia per il personale delle attività turistiche private. Le località turistiche non possono seguire le stesse regole degli altri comuni perché hanno bisogno di forza lavoro per affrontare afflussi di milioni di persone".

L'APPELLO - E' l'appello lanciato dai sindaci di Bibione-San Michele al Tagliamento, Cavallino Treporti, Lignano Sabbiadoro, Pasqualino Codognotto, Luca Fanotto, Roberta Nesto, insieme al presidente di Bibione Live-Consorzio di Promozione Turistica, Giuliana Basso. Manca meno di un mese al "G20 delle Spiagge italiane (G20s)" - il primo summit delle più gettonate destinazioni balneari italiane, in programma dal 5 al 7 settembre a Bibione - e sono molti, sostengono, i temi caldi che dovranno essere affrontati. Fra questi, quello della pressione turistica sulle piccole località che contano qualche migliaio di abitanti e che durante la stagione estiva si trasformano in città da 150 mila presenze giornaliere, con un impatto notevole su tutti i servizi. Un fenomeno, avvertono i promotori dell'iniziativa, "che impone un sistema organizzativo che deve rinnovarsi continuamente, seguendo però regole di comuni non turistici». Più flessibilità, dunque "sia per le assunzioni di personale nel settore dei servizi pubblici che in quello delle attività private".

DIFFICOLTA' - Molte, ricordano, sono le imprese che quest'anno "hanno avuto grossa difficoltà a trovare forza lavoro, soprattutto qualificata». Per questo, "chiediamo meno vincoli, con contratti che tengano conto della dignità del lavoro e al tempo stesso del bisogno di flessibilità che caratterizza il comparto turistico». Il G20 delle Spiagge coinvolge le località balneari di sette regioni. Realtà che insieme contano poco più di mezzo milione di abitanti e che ogni estate accolgono oltre 60 milioni di turisti. Tra i primi 50 comuni italiani per numero di presenze negli esercizi ricettivi, ricordano, più della metà sono cittadine costiere con meno di 30 mila abitanti. Fra queste: oltre alla spiaggia veneta di Bibione, le corregionali Cavallino Treporti, Jesolo, Caorle e Chioggia ci sono anche le friulane Lignano Sabbiadoro e Grado".