29 aprile 2024
Aggiornato 13:00
CHIUSAFORTE

Ancora bloccato in grotta lo speleologo sotto la cima del Canin

La squadra disostruttori ha iniziato a lavorare verso le due di notte per consentire la risalita del 33enne triestino

CHIUSAFORTE - E’ ancora bloccato nella grotta a 200 metri di profondità sotto la cima del monte Canin lo speleologo triestino, rimasto ferito dopo essere precipitato per una ventina di metri. Sul posto stanno operando gli speleologi del Cnsas Fvg con l’ausilio di un elicottero dell’Esercito.

La squadra disostruttori ha iniziato a lavorare verso le due di notte e al verso le 6 del mattino di domenica 5 agosto sta ancora operando all'ingresso della grotta e nei punti più stretti all'interno con piccole cariche di esplosivo per consentire la risalita della barella con il ferito.

Il ferito nel frattempo attende assistito ancora a duecento metri di profondità che le operazioni di disostruzione si completino. Ci vorrà ancora del tempo perché lo si possa liberare riportandolo alla luce del sole: a stima le operazioni si potrebbero concludere a metà giornata. L’uomo, 33enne, ha un problema al braccio e all'addome, che ha riferito lui stesso ai soccorritori essendo anch'egli infermiere.