29 aprile 2024
Aggiornato 16:30
secondo anno consecutivo

L’etichetta termocromatica OKelvin vince anche la competizione nazionale

Malignani asso pigliatutto: l'idea dei ragazzi permette di determinare se i vini sono conservati e serviti alla temperatura corretta

UDINE - L’etichetta magica del Malignani fa davvero la magia: il progetto imprenditoriale già vincitore dell’edizione Fvg della Fiera Impresa In Azione Junior Achievement, recentemente svoltasi in Camera di Commercio di Udine, è arrivata ieri sul gradino più alto del podio anche nella competizione nazionale, la Biz Factory 2018 di Milano. Ed è il secondo anno consecutivo. La motivazione letta dalla giuria è stata «Per l’originalità e l’immediatezza del prodotto, che consente una scalabilità globale (ed eventualmente in altri settori di business) rappresentando l’italianità nel mondo». Il Malignani rappresenterà ora, nuovamente, l’Italia alla 29° Junior Achievement Europe Company of the Year Competition, a Belgrado dal 16 al 19 luglio 2018. 

LA FUNZIONE DI OKELVIN - L’etichetta concepita dalla startup di studenti della classe 3a Cmab si chiama OKelvin (un gioco di parole che anche in friulano, con l’accento sull’ultima sillaba, ha perfettamente senso) e permette di capire, colorandosi diversamente, se un vino è conservato o servito alla temperatura corretta, grazie a due inchiostri termocromatici. L’etichetta potrebbe essere adeguata in futuro anche ad altri tipi di beni e prodotti che necessitano un controllo della temperatura, come per esempio alcuni farmaci. Il percorso è stato affiancato tecnicamente, come «dream coach», dalla dirigenza dell’Amb di San Daniele, azienda che ha creduto nel progetto e continuerà a supportarlo nella sua realizzazione, a maggior dimostrazione della validità della proposta costruita dagli studenti. E dell'efficacia del percorso Junior Achievement Italia, che aiuta gli studenti a creare progetti d'impresa realmente concretizzabili sul mercato e che, per il Fvg, ha da quest’anno come partner la Camera di Commercio di Udine, in prima linea per l’orientamento al lavoro e alle professioni e l’alternanza scuola-lavoro.

I COMMENTI DEI PROTAGONISTI - «È una bellissima soddisfazione – commenta Renato Polo, il docente coordinatore del progetto per il Malignani, che ha seguito gli studenti in collaborazione con il docente-tutor di classe Stefano Bareggi –. Ho ringraziato i ragazzi per l’entusiasmo, la determinazione e il duro lavoro espressi, fattori che si sono dimostrati decisivi. Grazie al loro esempio possiamo davvero sperare in un futuro migliore. Sono giovanissimi, di terza superiore, e sono riusciti a produrre un progetto d’impresa complesso e spendibile sul mercato, ottenendo l’attenzione dell’azienda che continuerà ad accompagnarli. Non la fortuna, ma l’impegno, l’onestà, la fermezza pagano: siamo onorati di rappresentare ora l’Italia a Belgrado, compito entusiasmante per cui i ragazzi daranno di nuovo il massimo». E a parlare per tutto il team vincitore di studenti è uno di loro, Matteo Dorigo, nominato 'manager del marketing' della startup realizzatrice di OKelvin. «La vittoria è stata emozionante – ha raccontato –, ma tutto il progetto è stato una grande esperienza, grazie a cui siamo cambiati e cresciuti, abbiamo capito che il lavoro di squadra è fondamentale, abbiamo affinato tecniche gestionali e di problem solving, abbiamo imparato a collaborare e a scegliere a maggioranza, ma anche a capire che cosa significa prepararsi a diventare imprenditori. E questo è il nostro obiettivo». Una soddisfazione che si rinnova per la scuola, il Malignani, poiché «prosegue una tradizione che per noi è un metodo didattico – aggiunge il dirigente scolastico Andrea Carletti –: rendere i concorsi un’opportunità per collaudare le proprie capacità e mettere a frutto il team work che le aziende richiedono, imparare il confronto, la divisione dei compiti. Tra i ragazzi, anche tra i più giovani, ci sono già tutti i presupposti che potranno rendere loro dei buoni imprenditori, grazie alla curiosità, la determinazione, le idee e le capacità relazionali che sanno esprimere. E l’esperienza di Junior Achievement con la Camera di Commercio si è rilevata occasione di esperienza fondamentale in tal senso, perché coinvolge i ragazzi personalmente, ma anche le famiglie e la scuola, accresce la consapevolezza degli studenti sul mondo delle aziende e li aiuta a capire che la propria figura professionale si completa con la scuola e anche con altre importanti competenze gestionali e di relazione».