28 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Udine

Stangata per gli ultrà bianconeri: 7 Daspo da 1 a 8 anni

I provvedimenti della Questura di Udine dopo i disordini al termine della sfida tra Udinese e Crotone

UDINE – Linea dura da parte della Questura di Udine dopo i disordini causati dagli ultrà bianconeri dopo la sconfitta dell’Udinese contro il Crotone. Sette le persone ‘punite’ con la notifica del Daspo, il divieto di accedere alle manifestazioni sportive: per due ultrà il provvedimento avrà una durata di 8 anni, per uno di 5 anni, per un altro di 7 anni e per un altro ancora di 6 anni. Infine, per le ultime due persone, il Daspo avrà una validità di 1 anno.  Tutti i destinatari dei provvedimenti saranno tenuti a presentarsi alla Polizia giudiziaria all’inizio e al termine di ogni incontro che disputerà la squadra friulana.

LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI - Questa la ricostruzione dei fatti da parte della Questura di Udine: «Il risultato deludente per i sostenitori della squadra friulana, ha mosso gli animi agguerriti di un gruppo di fedelissimi bianconeri, tanto che gli stessi, abbandonando gli spalti in anticipo sul fischio di fine partita, riuscivano a varcare un cancello dell’area sicurezza, aperto per agevolare il passaggio di una persona disabile, raggiungendo la zona Vip dell’impianto sportivo. Nonostante l’intervento del personale di sorveglianza nei confronti degli accaniti tifosi, gli stessi non hanno desistito a voler arrivare ad un incontro ravvicinato con i calciatori. Infatti, facendosi strada con forza e violenza esercitata sugli steward che si frapponevano al loro passaggio – continua la nota della Questura – i facinorosi guadagnavano velocemente il percorso verso gli spogliatoi della propria squadra, così da riuscire quasi a raggiungere la meta».

DETERMINANTE L'USO DELLA TECNOLOGIA«Il monitoraggio costante attuato su tutte le aree dello stadio e delle sue pertinenze, grazie al sistema di sorveglianza all’avanguardia che porta la Questura di Udine a essere tra le più ‘virtuose’ a livello nazionale nell’affrontare il sistema della sicurezza - chiude la nota - ha permesso un pronto intervento da parte delle forze dell’ordine e degli steward capaci di arginare una situazione che avrebbe potuto degenerare in risvolti oltremodo gravi all’incolumità di persone o cose».