26 aprile 2024
Aggiornato 05:00
A fine ottobre

Pescate 8 tartarughe a largo di Lignano Sabbiadoro

E’ quanto successo a un motopeschereccio di Marano Lagunare impegnato nelle operazioni di pesca a strascico. Un luogo ideale, l’Adriatico, per questa specie di testuggini, che vive in fondali poco profondi e ricchi di nutrimento

MARANO LAGUNARE – Quando ha riportato a bordo le reti non poteva crederci: otto esemplari di tartaruga marina ‘Caretta caretta’. E’ quanto successo a fine ottobre a largo di Lignano Sabbiadoro (a sette miglia dalla costa) a un motopeschereccio di Marano Lagunare impegnato nelle operazioni di pesca a strascico.

Le tartarughe (c’erano sia esemplari giovani, del perso di circa 5 chilogrammi, sia adulti, pesanti più di 40 chilogrammi), sono state subito liberate, dopo aver trascorso un periodo di ‘riposo’ a bordo e dopo aver informato il Cnr-Ismar di Ancona, specializzato nello studio dei comportamenti delle testuggini. È stato Fabio Bonofiglio, comandante del motopeschereccio ‘Astuzia’ a segnalare l'evento record contattando i ricercatori del Cnr-Ismar con i quali aveva già collaborato per il progetto TartaLife, che si pone l'obiettivo di ridurre la mortalità della tartaruga marina dovuta alle attività di pesca professionale

Un luogo ideale, l’Adriatico, per questa specie di tartaruga, che vive in fondali poco profondi e ricchi di nutrimento. «Questo evento - dichiara Alessandro Lucchetti del Cnr- Ismar - conferma come il bycatch di specie come le tartarughe marine sia un fenomeno frequente e importante in alcune stagioni e aree dell'Adriatico. La segnalazione delle catture accidentali da parte dei pescatori è di capitale importanza per studiare e capire quali sono le aree maggiormente frequentate da questa specie e in quali periodi dell'anno. Ciò rappresenta il punto di partenza per valutare l'introduzione di possibili misure di mitigazione nelle aree ad alta interazione tra tartarughe e attività di pesca».