25 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Il caso

Giallo di Santa Marizza: villa sotto sequestro e analisi dell'acqua

Sono in corso le verifiche per capire da cosa sia stata determinata la contaminazione e soprattutto dove sia avvenuta, se in Friuli o in Lombardia. Il sindaco di Varmo rassicura la popolazione: «Le cause secondo me non sono a Santa Marizza, ma vanno cercate altrove»

VARMO – Si continua a lavorare per risolvere il ‘giallo’ di Santa Marizza di Varmo, dove un’intera famiglia è stata contaminata da tallio. Due persone sono morte, Patrizia Del Zotto e il padre Giovanni Battista. E’ grave in ospedale la madre della donna, Gioia Maria Pittana mentre la sorella, anche lei ricoverata, sta migliorando. Nel reparto di Neurologia è stata accolta anche la badante di famiglia, Serafina Pogliani.

Sono in corso le analisi e le verifiche per capire da cosa sia stata determinata la contaminazione e soprattutto dove sia avvenuta, se a Santa Marizza, dove i Del Zotto, com’era loro abitudine, hanno trascorso un periodo di vacanza, o se nella loro abitazione di Nova Milanese, dove risiedono.
La casa di Varmo, intanto, è stata posta sotto sequestro. Sono stati prelevati campioni di acqua (il sopralluogo è stato compiuto dai carabinieri di Latisana e dal personale dell’Azienda sanitaria) e in soffitta sono stati trovate alcune bustine di topicida, sostanza che potrebbe contenere il tallio.

Come detto, però, saranno solo gli esiti delle analisi a fare chiarezza su una vicenda che sta destando non poco clamore nel piccolo comune di Varmo. Il sindaco Sergio Michelin vuole tranquillizzare la popolazione, soprattutto per la salubrità dell’acqua utilizzata dai residenti. «Le cause secondo me non sono a Santa Marizza, ma vanno cercate altrove», ha detto.