19 aprile 2024
Aggiornato 05:00
In arrivo le lettere

Esenzione dal Cosap di tende, terrazzi e cappotti isolanti: 400 i beneficiari

Il numero più cospicuo, 293, sono i soggetti che hanno diritto al rimborso completo, e si vedranno recapitare quindi a casa, oltre alla comunicazione, anche un modello per comunicare l'IBan sul quale il Comune andrà a effettuare il versamento

UDINE - Sono 400 i beneficiari della soppressione dell'obbligo del Cosap per alcuni tipi di occupazioni, tra le quali tende, pensiline e cappotti termoisolanti di fabbricati, decisa dal Consiglio comunale, nella seduta dello scorso 27 aprile. La prossima settimana inizieranno a pervenire agli interessati le lettere, inviare dall'amministrazione comunale, per informare i contribuenti sulla loro situazione. Oltre ai 126 che non hanno ancora versato nulla (e che riceveranno una lettera, a firma degli assessori al Bilancio Cinzia Del Torre e al Commercio Alessandro Venanzi, per confermare la soppressione dell'obbligo di pagamento), ci sono 400 contribuenti che, avendo già versato la quota 2017, avranno diritto a vari rimborsi.

Il numero più cospicuo, 293, sono i soggetti che hanno diritto al rimborso completo, e si vedranno recapitare quindi a casa, oltre alla comunicazione, anche un modello per comunicare l'IBan sul quale il Comune andrà a effettuare il versamento. Ventisette sono invece i contribuenti che, avendo un debito con l'amministrazione pubblica, vedranno una restituzione parziale in quanto la somma dovuta andrà proprio a chiudere le posizioni debitorie. Anche questi riceveranno il modulo per la comunicazione dell'Iban per il versamento del residuo. Infine ci sono 80 soggetti che vedranno il rimborso andare a chiudere parzialmente o del tutto un debito precedente, e che quindi non avranno accrediti.
«Il tempo trascorso tra la delibera di consiglio e l'effettivo invio delle lettere – spiega l'assessore Del Torre – è dovuto proprio al lavoro necessario a raccogliere tutti i dati, così da poter inviare missive personalizzate ai singoli contribuenti e calcolare nel dettaglio l'entità dei rimborsi o delle compensazioni. Tutti poi saranno informati sul fatto che il prossimo anno il versamento non sarà dovuto».

«L'esenzione delle tende era un intervento promesso per ovviare a una tassa statale ingiusta, e in linea con il nostro operato che ha sempre avuto come obiettivo l'abbassamento della pressione fiscale, tanto che le nostre tariffe di occupazione del suolo pubblico sono tra le più basse in Italia – spiega l'assessore al Commercio Alessandro Venanzi -. Nelle linee dell'amministrazione anche l'esenzione del rivestimento delle case (il «cappotto») per supportare l'efficientamento energetico. E infine, con l'esenzione degli interventi sull'arredo, le rastrelliere e le fioriere si favorisce chi si impegna ad abbellire la città». Si ricorda che l'elenco delle esenzioni dal canone comprende le occupazioni al di sotto del metro quadro o lineare, i balconi o verande, le tende e le pensiline, gli isolamenti termici, le fioriere e altri decori urbani, i portabici a uso pubblico, i passi carrabili, e le opere per portatori di handicap, nonché le occupazioni temporanee (sotto le 3 ore) e le luminarie o altri addobbi per festività. Il canone poi non si applicherà neppure alle occupazioni di Stato, Regioni, Comuni e di altri enti pubblici se effettuate per scopi benefici, di federazioni sportive (purché inferiori a due giorni e senza scopo di lucro), e delle parrocchie per sagre tradizionali.