29 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Lunedì 3 luglio

La sicurezza delle cure: se ne parla in un convegno

La UIL FPL del Friuli Venezia Giulia organizza un convegno per spiegare i contenuti della legge “Gelli”. Tra i relatori lo stesso onorevole Federico Gelli. Confronto tra le realtà di Fvg e Toscana

TRICESIMO - «La sicurezza delle cure, il rischio clinico e la responsabilità in assistenza» saranno al centro di un importante convegno regionale organizzato dalla UIL FPL del Friuli Venezia Giulia per lunedì 3 luglio, a partire dalle 8.30, nella cornice dell’Hotel Belvedere di Tricesimo (Udine), sul tema della legga 24 del 2017, «disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie».

Le ricadute dal punto di vista penale
A pochi mesi dall’approvazione della cosiddetta «Legge Gelli», in vigore dal 1 aprile 2017, il convegno ne analizzerà le ricadute dal punto di vista penale, civile e amministrativo. Nella giornata di studio, occasione di aggiornamento e confronto per gli operatori sanitari, verranno affrontati anche i temi della sicurezza delle cure e del rischio sanitario, della responsabilità dell’esercente la professione sanitaria e della struttura sanitaria pubblica e privata, delle modalità e caratteristiche dei procedimenti giudiziari in materia di responsabilità sanitaria, nonché dei nuovi obblighi di assicurazione individuale dei professionisti e dell’istituzione del fondo di garanzia per i soggetti danneggiati dalla responsabilità sanitaria.

I precisi obblighi assicurativi
Quest’ultimo sarà uno dei punti maggiormente approfonditi nel corso del convegno. La riforma introduce infatti precisi obblighi assicurativi in capo alle strutture sanitarie e agli esercenti la professione sanitaria. A carico delle strutture sanitarie e socio-sanitarie, pubbliche e private, la nuova legge prevede l’obbligo di assicurazione per la responsabilità contrattuale verso terzi e verso i prestatori d’opera ma anche l’obbligo di stipulare una ulteriore polizza assicurativa per la copertura della responsabilità extracontrattuale verso terzi per i casi in cui il danneggiato promuova un’azione direttamente nei confronti del professionista sanitario. Un obbligo di assicurazione scatta anche a carico del professionista sanitario che svolga l’attività al di fuori delle strutture o che, pur operano all’interno, lo faccia in regime libero-professionale. I lavori saranno aperti dai saluti delle autorità, alla presenza dell’assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca.

I relatori
Tra gli importanti relatori dell’evento ci sarà lo stesso onorevole Federico Gelli, medico in sanità pubblica, deputato e responsabile della sanità per il Partito Democratico, che illustrerà l’impianto legislativo e gli esiti della norma. Il tema del rischio clinico sarà affrontato dal professor Silvio Brusaferro, docente di igiene e medicina preventiva e malattie infettive dell’Università di Udine e direttore gestione rischio clinico Asuiud. Mentre il dottor Riccardo Tartaglia, direttore del centro gestione rischio clinico e sicurezza del paziente, e la dottoressa Michela Tanzini, coordinatore dei sistemi informativi gestione rischio clinico, affronteranno la questione della responsabilità professionale nella pratica clinica. Completeranno il tavolo dei relatori anche avvocati, magistrati e medici di fama nazionale.

Nella giornata di studio
Nel pomeriggio è prevista anche una tavola rotonda di confronto tra tutte le professioni sanitarie interessate dalla riforma: i presidenti del Collegio Ipasvi, una ostetrica, un tecnico di radiologia, una fisioterapista e un’infermiera legale forense; tutti soggetti protagonisti indiscutibili anche nello sviluppo di una rete per le cure sicure in Friuli Venezia Giulia. Nella giornata di studio saranno messi infine a confronto le realtà di Friuli Venezia Giulia e Toscana per il corretto utilizzo degli strumenti con cui tutelare e gestire al meglio la quotidianità. Per l’evento, cui si contano già numerosissimi partecipanti, sono stati richiesti i crediti ECM per tutte le professioni.