30 aprile 2024
Aggiornato 21:30
La novità

Integrarsi con il pallone: il progetto della Lega Calcio Friuli Collinare

Presentata l'iniziativa che porterà all'organizzazione di un torneo il 12 febbraio a Villa Santina. Serracchiani: "Possiamo continuare a pensare che l’immigrazione sia solo un problema, oppure adoperarci per trovare una soluzione"

UDINE – Integrazione e conoscenza reciproca attraverso lo sport. E’ ciò che ha spinto la Lega Friuli Calcio Collinare e una serie di associazioni che sul territorio si occupano di accoglienza (Caritas, Ics Trieste, Onlus Nuovi Cittadini Udine, Comunità di Tramonti) a far giocare a pallone un gruppo di richiedenti asilo. Un’ottantina quelli coinvolti nel progetto (chiamato Calcioxenia, con l’utilizzo della parola greca 'xenia' che significa ‘ospitalità’), sostenuto dalla Regione Fvg, in prevalenza pakistani (39) e afghani (31).

Fin’ora sono già stati svolti trenta allenamenti (al campo dei Rizzi e alla palestra dell’Enaip per quanto riguarda la zona di Udine) e i frutti di questo lavoro si potranno vedere il 12 febbraio a Villa Santina, quando sarà organizzato un torneo a 12 squadre a cui parteciperanno anche gli atleti richiedenti asilo. «La Lega Calcio Friuli Collinare nasce proprio con l’obiettivo di dare a tutti una possibilità di giocare, anche ai cosiddetti ‘scarsi’ – racconta il presidente Giampaolo Bertoli -: ecco perché abbiamo pensato di dare un’opportunità ai migranti. Non è stato facile, però credo dovremmo essere orgogliosi per i risultati conseguiti».

Emozionati i richiedenti asilo intervenuti alla presentazione del progetto. Tra loro c’è un ragazzo afghano che è in Italia da tre anni e che lavora come mediatore culturale. «Siamo contenti di fare questo sport – ha detto, ammettendo che il suo calciatore preferito è Messi – i ragazzi coinvolti sono molto contenti». Sulla ‘disputa’ tra i calciatori preferiti, si è esposta anche la presidente Serracchiani, ammettendo che il suo è Francesco Totti. «Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa – ha esordito la governatrice, presente al tavolo insieme all’assessore Gianni Torrenti – alla Lega Calcio Friuli Collinare, alle associazione e anche ai ragazzi, per la forza, l’incoscienza e la voglia dimostrate. Possiamo continuare a pensare che l’immigrazione sia solo un problema, oppure adoperarci per trovare una soluzione. Questa iniziativa va in questa direzione».
Un modo di conoscersi e incontrarsi, che un domani potrà portare anche alla formazione di squadre miste nel Campionato della Lega Calcio Friuli Collinare.