19 marzo 2024
Aggiornato 08:00
A Udine

Tutino nuovo console provinciale dei maestri del lavoro

Succede a Mario Caporale. Il nuovo eletto promette impegno totale per portare avanti, unitamente a tutto il consiglio, idee e soluzioni lungo i sentieri già tracciati con uno sguardo fiducioso verso il futuro

UDINE - Santo Tutino è stato nominato 'Console provinciale dei maestri del lavoro di Udine', al termine della votazione all'unanimità dei componenti del consiglio del consolato della provincia di Udine. Santo Tutino vive in Friuli da oltre 45 anni, è avvocato ed è iscritto dall'ordine di Udine dei consulenti del lavoro dal 1979. Per 40 anni ha svolto funzione di dirigente d'azienda industriale nell'ambito della direzione delle risorse umane e dell'ufficio legale in molte realtà del territorio, ed è stato insignito del titolo di 'Maestro del lavoro' nel 2000 per capacità e rettitudine dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Tutino subentra al commendatore Mario Caporale, che ha condotto il consolato provinciale di Udine per oltre 20 anni, prima di passare al coordinamento regionale del Friuli Venezia Giulia assumendo la carica di console regionale e membro del consolato nazionale dei maestri del lavoro d’Italia.

«Proseguire sul cammino tracciato dal console Caporale, e migliorarne i tratti sarà difficile – dichiara Santo Tutino -. Chi mi ha preceduto ha sempre lavorato per il bene degli associati, mantenendo sempre i contatti con le Istituzioni, con le altre associazioni, e soprattutto promuovendo il contatto con i giovani, attraverso percorsi formativi e di conoscenza nelle scuole primarie e secondarie, traslando ai giovani il sapere lavorativo degli esperti».
I maestri del lavoro, infatti, svolgono attività nelle scuole della regione, in particolare riguardo al progetto sperimentale di collaborazione con l’amministrazione regionale. Ogni anno, inoltre, ricordano la tragedia dei minatori di Marcinelle, dove persero la vita 252 uomini, tra cui molti friulani, obbligati a emigrare per inviare a casa le rimesse che con sudore guadagnavano estraendo il carbone. Una cerimonia su questo tema si è svolta recentemente ad Azzano Decimo, e in quella occasione il sindaco Marco Putto ha voluto legarsi al consolato attraverso una stretta amicizia con solidarietà e condivisione di questo dramma friulano.

Il nuovo console si riserva di contattare personalmente le Istituzioni della provincia di Udine al fine di suggellare ancora più strettamente il dialogo per una integrazione e cooperazione che si trova alla base della civile convivenza, e promette impegno totale per portare avanti, unitamente a tutto il consiglio, idee e soluzioni lungo i sentieri già tracciati con uno sguardo fiducioso verso il futuro.