In migliaia per l'ultimo saluto a Marco Tondat, vittima dell'Isis
I funerali celebrati dal vescovo di Pordenone si sono svolti ieri alla presenza delle Istituzioni. Grande partecipazione al dolore dei familiari dell'uomo, morto la scorsa settimana nell'atto terroristico in Bangladesh
CORDOVADO - Migliaia di persone hanno partecipato alle esequie per Marco Tondat, una delle vittime della strage di Dacca per mano dei terroristi dell’Isis. La celebrazione del funerale è avvenuta ieri, sabato 9 luglio, nel Duomo di Cordovado affidata la vescovo di Concordia-Pordenone Giuseppe Pellegrini. La camera ardente è stata allestita in municipio dove la bara dell’uomo ha potuto ricevere l’omaggio della cittadinanza. Poi, il corteo funebre tra la folla fino alla chiesa. Il 39enne lascia un figlia di cinque anni, il fratello Fabio e la madre Gemma. A loro va il cordoglio dell’intera comunità, dei sindaci e di altri esponenti politici della regione a partire dalla presidente Debora Serracchiani, presenti alla funzione. Come riferito dall’agenzia di stampa regionale Ansa, monsignor Pellegrini ha invitato a «credere che anche per la persona più crudele ci può essere una salvezza e una redenzione, un riscatto, a condizione però che si rivesta di sentimenti di amore, di giustizia e di rispetto verso gli altri». Perché, ha concluso, «soltanto così il sacrificio di Marco, come di tantissime altre persone vittime dell'odio e del terrorismo, non sarà stato vano».