28 marzo 2024
Aggiornato 11:30
La presa di posizione

«Basta con la contrapposizione fascismo-antifascismo: il 'nemico' è il sistema finanziario»

Il segretario cittadino di Forza Nuova cancella una scritta inneggiante al fascismo per lanciare un segnale chiaro: «C'è un'emergenza socio-economica da affrontare che non può essere affrontata né con le nostalgie né tanto meno a colpi di vernice»

UDINE – Un esempio lanciato alle istituzioni, ai partiti, ai cittadini. Forza Nuova ha fatto il primo passo, cancellando una delle tante scritte che si trovano sui muri di Udine. Non una a caso, bensì quella inneggiante al partito fascista. «Forza Nuova, in questo anacronistico giochino stile ‘anni di piombo’, che contrappone fascisti e antifascisti – spiega il segretario cittadino Lorenzo Mestroni – non ha nessun interesse a entrarci, anzi. La scritta da noi cancellata non è quindi casuale: oggi, non esistendo più il fascismo, non hanno ragione di esistere nemmeno gli antifascisti. La vera battaglia si gioca tra una fascia ‘di sotto’, i cittadini, e una ‘di sopra’, il sistema finanziario, che si serve dei partiti tradizionali per ottenere profitti di ogni sorta».

Mestroni è convinto che «la divisione di ragazzi che vivono le stesse problematiche vada tutta a vantaggio del sistema che tutti vogliamo cambiare». «Altro che estremisti neofascisti dunque, abbiamo la presunzione di dire che noi, in questa città, possiamo dare lezioni di etica e maturità politica a tutti, inclusi i 'moderati' istituzionalizzati, che non hanno mai smesso nel loro intimo, di esibire busti del Duce o di Stalin».
Cancellare la scritta ‘Fascist Zone’, dunque, per Mestroni, ha un valore ben preciso: «C'è un'emergenza socio-economica da affrontare che riguarda l'oggi e non la si può affrontare né con le nostalgie né tanto meno a colpi di vernice. Gramsci e Mussolini – conclude – ci hanno insegnato il valore della mobilitazione contro l'immobilismo borghese. Altro che imbrattamenti notturni».