5 maggio 2024
Aggiornato 07:30
Dal 16 al 24 luglio

Terra: prime indiscrezioni sul programma del Mittelfest

Festeggia quest’anno la sua 25esima edizione: un’occasione importante per rinsaldare il legame con il territorio che lo ospita, terra di suggestivi scorci naturali e di originale composizione linguistica e incontro tra i popoli

CIVIDALE – ‘Terra!... e all’orizzonte i fuochi’ è la suggestione tematica della prossima edizione di Mittelfest. Dopo la dedica del 2015 all’Acqua, prima di quella del 2017 in cui l’omaggio sarà rivolto all’Aria, i diversi volti della Terra ispirano quest’anno il festival. Nato nel 1991, Mittelfest festeggia quest’anno la sua 25esima edizione: un’occasione importante per rinsaldare il legame con il territorio che lo ospita, terra di suggestivi scorci naturali e di originale composizione linguistica e incontro tra i popoli. Questo secondo tassello della trilogia ideata dal direttore artistico Franco Calabretto vuole accendere i riflettori sul binomio terra/fuoco, lungo il quale si dipana il cartellone degli spettacoli che animeranno Cividale dal 16 al 24 luglio. Attesa già per il giorno 13 luglio un’anteprima, d’eccezione con il concerto di uno dei più importanti musicisti della scena pop mondiale, il chitarrista messicano Carlos Santana che celebrerà con ritmi di fuoco i 25 anni di Mittelfest, prima dell’avvio della programmazione ufficiale.

Menocchio la prima Opera da Camera del Festival
Mentre il cartellone generale sta prendendo la sua forma definitiva, si rendono note alcune «chicche» dell’edizione 2016. Per la prima volta quest’anno Mittelfest affronta una produzione lirica, con un’Opera da Camera dedicata ad un grande eretico friulano finito sul rogo dell’Inquisizione nel 1599, Domenico Scandella detto ‘Menocchio’, da Montereale, la cui storia è stata raccontata magistralmente da Carlo Ginzburg in Il formaggio e i vermi, il best seller edito da Einaudi di cui proprio quest’anno ricorrono i quarant’anni dalla pubblicazione. Il progetto musicale in programma nella prima serata di festival (sabato 16 luglio alle 22 in piazza Duomo).

In prima assoluta il nuovo lavoro di Cristicchi
Gli fa da ideale contraltare, con sottili rimandi, la nuova produzione teatrale firmata da Promomusic che Simone Cristicchi dedica a David Lazzaretti, detto il «Cristo dell’Amiata». Ne Il secondo figlio di Dio – al debutto in prima assoluta a Mittelfest sabato 23 luglio - si racconta la grande avventura di un mistico, un visionario di fine ottocento, capace di unire fede e comunità, religione e giustizia sociale.

Dalla Spagna e dalla Cina a Cividale
Approda per la prima volta sul palcoscenico di Cividale il gruppo teatrale Agrupación Señor Serrano con lo spettacolo Birdie: da veri maestri delle contraddizioni, i componenti della compagnia spagnola indagano la facilità con cui in rete si movimentano capitali e beni e le difficoltà tra le quali, sulla terra, si muovono i migranti. Un sontuoso e visionario allestimento verrà proposto dal China National Opera and Dance Drama Theatre nello spettacolo Confucio, in programma al Teatro Nuovo Giovanni da Udine martedì 19 luglio.

Il Teatro delle Ariette
Particolarmente noto per il suo «Teatro da mangiare» presenterà a Mittelfest la prima italiana di Tutto quello che so del grano. La farina è quella vera, e quella dell’esperienza: i tre protagonisti usano le mani mentre raccontano pensieri di vita per un finale sempre conviviale e condiviso.

Danze keniote in scena
In esclusiva per Mittelfest, inoltre, l’inedito accostamento di due artisti che lavorano in equilibrio con gli elementi. In Fuoco e Terra il coreografo turco Azazi dà spazio al divampare del fuoco nelle veloci rotazioni dell’arte appresa dai dervisci, mentre la potenza e i riti ancestrali guidano i gesti del danzatore keniota Anuang’a, cresciuto nella terra dei Masai.